Tag: movimento difesa del cittadino

Il Tar Lazio ha confermato la multa con cui nel 2020 l'Antitrust ha condannato Eni al pagamento di una multa pari a 5 milioni di euro: secondo l'Autorità (e il Tar) infatti, non si può pubblicizzare il Diesel+ come gasolio migliore per le prestazioni e per l’ambiente

Il Movimento difesa del cittadino ottiene dal giudice il riconoscimento di parte civile nel processo per la scandalosa truffa, scoperta grazie alle segnalazioni del Consorzio. Eccome vendevano del Sangiovese da pochi euro spacciandolo per costoso Brunello e Rosso di Montalcino

120mila euro. Questa la sanzione per Poste che nel dicembre 2016 aveva chiuso improvvisamente uffici postali da Salerno a Trento. 30mila euro di multa, invece, a Nexive per aver abbandonato la corrispondenza in luoghi incustoditi

Ritardatari della spesa di pesce della vigilia? Attenti alle regole minime per evitare fregature, mai frequenti come in questi giorni, tanto ai banchi del supermercato che in quelli delle pescherie.

Mdc denuncia l'odissea dei viaggiatori del volo Parigi-Venezia, abbandonati per 12 ore senza acqua, cibo e una sistemazione per la notte. Violati i diritti dei passeggeri, che ora si aspettano un indennizzo tra i 250 e i 400 euro

Un lettore ci scrive per chiedere informazioni sul rimborso chiesto, ma mai ricevuto, del canone. Risponde il Movimento difesa del cittadino

La denuncia del Movimento difesa del cittadino: passati i sei mesi dall'acquisto i produttori chiedevano 30 euro ogni intervento. Come non bastasse, il consumatore per contattarli aveva a disposizione solo un 199

Il Movimento Difesa del Cittadino ha depositato un esposto contro Ducati Motors e Philip Morris per pubblicità occulta e violazione del divieto di propopaganda dei prodotti da fumo. Sul sito della Ducati, infatti, compare il marchio del big del tabacco

Seppie, calamari, polpi e moscardini trattati con soluzioni contenenti perossido di idrogeno: i consumatori devono sapere cosa acquistano

Il motivo della denuncia è l'ormai noto "Errore 53" che ha mandato in tilt molti iPhone 6 sottoposti all'ultimo aggiornamento del software

Kellogg's in Australia costretta a cambiare le confezioni dei cereali per aver riportato una indicazione delle "stelle nutrizionali" che può trarre in confusione. Ma stelle e semafori aiutano davvero a scegliere? E perché i big li accettano e i consumatori li criticano?

Molti di noi controllano le recensioni prima di scegliere un ristorante. Ignorando che esiste un vero commercio dietro ai giudizi a cui ci affidiamo. Spesso alimentato dagli stessi esercenti