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Una lettrice ci segnala l'odissea per recuperare 30 euro di traffico residuo che, alla fine dei conti, le costa ben 300 euro. Una saga di informazioni non date, clausole poco chiare e onerose. Una delle tante storie di una fusione che non sembra portare vantaggi agli utenti. Tutt'altro...

Un lettore ci segnala che pur avendo disdetto l'adsl per l'aumento delle tariffe si vede richiedere una cifra che non comprende. Cosa fare in questi casi? Ci aiuta Valentina Masciari di @KonsumerItalia

Un lettore scopre che le tariffe offerte nei negozi Wind sono più care di quelle on line. E allora sceglie la formula più conveniente e accetta l'offerta sul web. Passano le settimane ma non riceve alcuna notizia, tranne poi scoprire che non è andato a buon fine. E viene rispedito in negozio, dove la tariffa è ben diversa...

Una nostra lettrice controlla il telefono cellulare della propria madre, anziana, e scopre un messaggio con cui Wind addebita 4 euro in più al mese, senza spiegazioni. Ottenerne attraverso il 155, senza poter parlare con un essere umano, è impossibile... Come fare in questi casi?

Un lettore ci segnala di aver trovato in bolletta strane chiamate a un 199 di Bt Italia. Il call center di Wind non risponde e lo costringe a inviare una raccomandata. Da cosa possono derivare queste spese? Ci aiuta Valentina Masciari di @KonsumerItalia

Un lettore si lamenta perché ora anche sul fisso Tim la fatturazione è passata a 4 settimane. Una strada che hanno scelto tutti gli operatori e sulla quale l'Autorità non riesce ad averla vinta. Vediamo perché con l'aiuto di Valentina Masciari di @KonsumerItalia

L'Antitrust ha sanzionato la compagnia per 500mila euro. Nel mirino dell'Authority sono finite le offerte abbinate alla vendita a rate di prodotti e le opzioni a durata minima

La compagnia cambia le tariffe e impone il pagamento di 1 euro al mese per il 4G LTE e stabilisce il recesso via raccomandata o pec per chi non lo accetta. Una decisione che non è andata giù a @consumatori che ha presentato un ricorso. @massidona "Si limita la libertà di scelta dei consumatori"

La sanzione complessiva riguarda i contratti siglati a distanza: le compagnie, a vario titolo, hanno attivato il contratto "senza acquisire un’espressa richiesta da parte del consumatore"

Ennesima comunicazione beffa ai consumatori con contratto All Inclusive di Wind: un aumento di 1,50 euro, nonostante le assicurazioni che le tariffe sarebbero rimaste fisse. Una pratica comune e permessa dall'Authority che però fa arrabbiare (e molto gli utenti). Cosa fare in questi casi?

La novità annunciata in questi giorni ai clienti tramite sms. 2 euro in più a bolletta. Ecco come ed entro quando recedere dal contratto o per lo meno ridurre i danni.

Le tariffe di roaming proposte dai due gestori ai loro clienti non rispettavano i paletti imposti dalla Commissione europea e per questo motivo sono state sanzionate dall'Autorità che in aggiunta ha imposto il rimborso a tutti gli utenti