giovedì, 1 Giugno 2023

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Dove lo butto? Da domani un’etichetta sugli imballaggi per non sbagliare

Da domani, 1° gennaio, tutti gli imballaggi dovranno indicare le modalità per lo smaltimento per facilitare la loro raccolta, il riutilizzo e il recupero. Per aiutare i consumatori più tecnologici ci sarà anche un Qr Code
supermercati

Supermercati, la classifica delle insegne più attente alle politiche green in...

Greenpeace Italia e il Fatto quotidiano pubblicano gli esiti di un questionario inviato alle otto principali insegne della gdo italiana per capire chi stia veramente facendo qualcosa per ridurre l'inquinamento da plastica e altri imballaggi. Il quadro che ne viene fuori è desolante, con alcune eccezioni
imballaggi

Imballaggi monouso, Bruxelles presenta il divieto graduale. L’industria italiana protesta

il nuovo regolamento sul packaging presentato dalla Commissione Ue, prevede lo stop a bustine di zucchero, mini-flaconi di sapone liquido e shampoo negli hotel, imballaggi monouso per frutta e verdura. Aspre critiche anche dal ministero dell'Ambiente
RACCOLTA DIFFERENZIATA

Organico, vetro, carta… Come evitare errori nella raccolta differenziata

Spesso nella raccolta differenziata casalinga facciamo inconsapevolmente errori che possono compromettere i nostri sforzi e complicare la vita a chi deve separare i rifiuti. Vediamo le regole principali, valide in qualunque Comune
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Etichettatura ambientale degli imballaggi: le linee guida per le imprese

A partire dal 1°gennaio del 2023 (salvo introduzione di un nuovo rinvio) per le imprese sarà obbligatorio rispettare le normative in materia di etichettatura ambientale degli imballaggi. Ecco che cos’è e in cosa consiste a livello pratico
imballaggi frutta gdo plastica

“Attraverso gli imballaggi”, il report europeo che accusa la Gdo sulla...

Una coalizione di Ong ha contattato 130 rivenditori in 13 paesi europei per assegnare un punteggio su trasparenza, impegni e appoggio a politiche verdi per ridurre la plastica da imballaggi. Tra greenwashing e misure una tantum, la situazione non è buona. Bene Aldi e Carrefour
vuoto a rendere

Vuoto a rendere e bioplastica, così il ritardo dell’Italia incide sulla...

La produzione di plastica è responsabile di una imponente immissione di CO2 in atmosfera e dell'utilizzo massiccio di gas e petrolio. Potrebbe essere fortemente ridotta se l'Italia prendesse sul serio gli impegni presi su posate e piatti monouso e sul deposito cauzionale che serve all'introduzione del vuoto a rendere nei supermercati
VERTICAL FARMING

In arrivo un’etichetta ad hoc per l’insalata “non lavata e pronta...

Presto Bruxelles dovrebbe esprimersi sul decreto attuativo che regolamenta la vendita dei prodotti ortofrutticoli da vertical farming che devono essere ben riconoscibili per il consumatore

Spagna, stop a frutta e verdura in contenitori di plastica dal...

Solo gli alimenti “a rischio di deterioramento se venduti sfusi” rimarranno fuori dal divieto dei contenitori di plastica. Direttive stabilite anche per ridurre l'uso di acqua in bottiglie di plastica
ALIMENTI SFUSI

Alimenti sfusi, una scelta che fa bene all’ambiente (ma non sempre...

In Svizzera molti supermercati offrono, accanto a cereali, pasta, riso, frutta secca e detersivi alla spina, anche alimenti sfusi poco consueti, come la birra da spillare in bottiglie portate da casa. Ma a ben guardare la rinuncia al packaging non significa un risparmio sullo scontrino, anzi...
IMBALLAGGI

Alimenti, gli imballaggi di plastica contengono un numero elevato di sostanze...

Secondo uno studio, gli imballaggi di plastica per alimenti contengono un'enorme varietà di sostanze chimiche che possono essere rilasciate durante il loro ciclo di vita, comprese sostanze che rappresentano un rischio significativo per le persone e l'ambiente. Tuttavia, solo una piccola parte delle sostanze chimiche contenute nella plastica è pubblicamente nota o è stata ampiamente studiata
punto verde

Francia, via il punto verde dagli imballaggi: “Crea confusione”. Come orientarsi...

Il simbolo della freccia verde che si avvolge a una freccia più chiara è molto comune sulle confezioni di prodotti alimentari e non solo. Quello che in molto non sanno è che il "punto verde" non indica che la confezione che si ha in mano è riciclabile, o fatta con materiale riciclato, ma indica soltanto l'adesione del produttore al sistema di contributi nei confronti dei consorzi di riciclo. Proprio per evitare questa confusione, la Francia ha deciso di abbandonare il punto verde