Imballaggi, freno alle bioplastiche e incentivi al riuso: l’Italia ottiene la deroga in caso di riciclo pari almeno all’85%

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Il Parlamento Ue dà l’ok al regolamento sugli imballaggi (Ppwr) che introduce nuovi divieti sul packaging monouso, limando alcune delle parti contestate dall’industria della plastica.

Il Parlamento Ue dà l’ok al regolamento sugli imballaggi (Ppwr) che introduce nuovi divieti sul packaging monouso, con 426 voti favorevoli, 125 contrari e 74 astenuti, limando alcune delle parti contestate dall’industria della plastica. La palla passa ora al Consiglio Ue, il prossimo 18 dicembre, per poi l’ok finale del trilogo a gennaio.

Packaging monouso

Qualche modifica anche sul packaging monouso, come ha spiegato urodeputato del Pd Paolo De Castro  “Possiamo finalmente dire addio alle confezioni monouso di sapone, ai sovraimballaggi classici dei tubetti di dentifricio o ai cellofan sulle valigie in aeroporto, ma chiediamo un approccio più realistico per quanto riguarda gli obiettivi di riuso degli imballaggi alimentari”. De Castro spiega è stata inserita “una deroga per tutti quei paesi che, come l’Italia, negli ultimi anni hanno investito in un sistema di riciclo ad alta qualità, tra i più efficienti a livello europeo: chi raggiungerà l’85% di quota di riciclo degli imballaggi interessati sarà infatti esentato dall’obbligo di riuso”, “comparti chiave del nostro settore agro-alimentare vengono esclusi da questo regolamento, limitando al massimo il rischio di maggiori sprechi alimentari: a partire dalle le indicazioni geografiche fino all’ortofrutta e al florovivaismo, dai vini alle bevande alcoliche, fino alle bioplastiche e ai contenitori in carta del settore della ristorazione”. Inizialmente era stato richiesto lo stop alle confezioni in plastica per frutta e verdura inferiori a 1,5 kg e l’obbligo del riuso per le bottiglie degli alcolici.

Via il riciclo ad alta qualità

Nella prima versione del regolamento era previsto l’high-quality recycle, un riciclo di alta qualità che impone di riciclare un imballaggio e riprodurre con la materia prima seconda ottenuta imballaggi della stessa categoria. Alla fine è passata la linea di continuare a permettere che con i materiali da riciclo si possa fare anche altro.