Tag: benessere animale
Anche la Francia ratifica il Ceta: tutti i dubbi sulla carne...
FoodNavigator ha passato in rassegna le differenze di etichettatura tra la carne e i suoi derivati prodotte in Europa e quella in arrivo dal Canada, e i punti critici che emergono per i consumatori sono parecchi, dall'origine, agli Ogm, fino agli ormoni e gli antibiotici
Non si entra in vasca con i delfini: il tribunale stoppa...
sezione IV del Consiglio di Stato respinge la richiesta di Zoomarine che dovrà quindi rinunciare ai 22mila euro al giorno (che la possibilità per il pubblico di nuotare con delfini gli avrebbe garantito. Più importante il benessere degli animali delle questioni economiche per il tribunale che ha accolto le tesi della Lav
Vitelli costretti all’isolamento: l’ultima videoinvestigazione del Ciwf
Le immagini sono state girate in 5 allevamenti polacchi e forniscono una realtà diversa da quella raccontata dalla campagna "vivailvitello" lanciata in Italia e finanziata dai fondi europei dove il benessere animale è spacciato come una priorità imprescindibile
Aldi Italia e Chef Express premiate per l’impegno nel benessere animale
Le due aziende italiane hanno ricevuto ill premio Good Egg 2019 del Ciwf perché entrambe i sono impegnate a eliminare dalle proprie filiere non solo le gabbie arricchite, ma anche i cosiddetti sistemi combinati, ovvero quei sistemi composti da strutture multipiano dotate di “cancelletti” che, se chiusi, possono convertire il sistema in un allevamento in gabbia
Grana Padano: “Certificheremo il benessere animale nelle nostre stalle”
All'assemblea annuale del Consorzio di tutela è stato annunciato che l’obiettivo è quello di certificare i caseifici con il claim “Benessere animale in allevamento". I dubbi degli animalisti sulla moda del welfare sbandierato ma poco applicato in stalla
Animal Equality: Best Western non deve più utilizzare le uova da...
L'associazione ha deciso di unirsi alla campagna internazionale lanciata da Open Wing Alliance per convincere la catena di alberghi a seguire l'esempio delle sue concorrenti e a dichiarare pubblicamente il proprio impegno per il benessere animale
Lav contro lo spot McDonald’s: “Benessere animale usato come vuoto...
Il made in Italy non può dirsi garanzia assoluta di sostenibilità e benessere animale. La critica della LAV è rivolta alla nuova campagna pubblicitaria di McDonald’s “100% allevamenti italiani: sosteniamo la sostenibilità”.
Ma quanto sono felici (in etichetta) i nostri animali!
Sempre più di frequente i marchi alimentari puntano su allevamenti etici per sedurre la fetta crescente di consumatori attenti a questi temi. Cosa c’è davvero dietro le promesse che campeggiano in etichetta e sui siti? Un'anticipazione dell'inchiesta del Salvagente in edicola
Germania, al via l’etichetta della carne che indica il tipo di...
Lanciata un'etichettatura uniforme sulle confezioni di carne bovina, suina e pollame, con un nuovo logo, "metodo di allevamento", che stabilisce quattro livelli diversi di attenzione al benessere animale.
Maiali in gabbia e mutilati, la nuova denuncia di Essere Animali
L'associazione animalista ha documentato le condizioni a cui sono costretti i suini nei 500mila allevamenti italiani e ha lanciato una petizione per chiedere alla grande distribuzione di prendere una posizione netta riguardo alla sofferenza ingiustificata di milioni di maiali, vincolando i propri allevamenti fornitori a eliminare l’utilizzo delle gabbie per le scrofe e le procedure di mutilazione per i suinetti
Coop lancia le uova “cruelty free”, prodotte senza uccidere i pulcini...
Con questo progetto verranno allevati e non soppressi alla nascita circa 750.000 pulcini maschi da ora fino alla fine dell’anno, grazie a un accordo con i fornitori: vrranno acquistati pulcini destinati a divenire galline ovaiole per la produzione di uova a marchio solo se i pulcini maschi della stessa covata saranno allevati fino all’età adulta.
Greenpeace: “Da Commissione agricoltura Ue via libera a Pac che ignora...
Respinte tutte le proposte avanzate dalla Commissione Ambiente, tra cui quella di tagliare i finanziamenti pubblici agli allevamenti intensivi e quelle per limitare densità e numero di animali ammassati nelle aziende che ricevono sussidi europei, allo scopo di gestire i liquami in modo più sicuro per l’ambiente