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il ministero della Salute spagnolo sta verificando altri 523 casi sospetti. Alla radice delle infezioni ci sarebbe una carne di maiale commercializzata in Andalusia, dove è stata registrata la maggior parte di episodi confermati. Il prodotto sarebbe contaminato dal batterio Listeria monocytogenes

A lanciare l'allarme è l’Istituto nazionale per il ghiaccio alimentare, che ha condotto una ricerca in collaborazione con l’assessorato alla Salute della Regione Sicilia e le Asp della Regione. Il decalogo per prepararlo in casa senza rischi

Indispensabili per curare l’igiene della cucina e degli utensili con cui prepariamo il cibo ma possono anche essere un ricettacolo di batteri. In questo video, l'Istituto zooprofilattico delle Venezie ci spiega come utilizzare correttamente spugne e strofinacci

Ogni anno 700mila persone muoiono per infezioni resistenti agli antibiotici, numero destinato a crescere fino a 10 milioni l'anno nel 2050. Viste queste stime preoccupanti, lascia ben sperare la creazione di nuovissime molecole capaci di bloccare i batteri killer come lo Stafilococco aureus multi-resistente.

La conta microbica totale aerobia a 30 C° supera il livello raccomandato. Nella confezione soggetta alle analisi è stato inoltre isolato un patogeno opportunista, potenzialmente responsabile di batteriemie

Pratica e veloce, se acquistata già pronta in vaschetta al supermercato, la macedonia può essere meno sana di quanto sembra.Come dimostrano le analisi di Ktip svolte su 30 prodotti acquistati in Svizzera. D'altronde questa frutta già tagliata rimane in vaschetta dai 3 agli 8 giorni...

Il 25% dei viaggiatori di rientro da mete esotiche è colonizzato da germi resistenti agli antibiotici. interessati soprattutto gli under 30. Gli stati a basso-medio reddito quelli dove la probabilità di contrazione è più alta

È l'avviso del ministero dell'Agricoltura e dell'alimentazione francese, pubblicato sul suo sito web, che ha scatenato la reazione della confederazione contadina che denuncia una comunicazione "ansiosa e inappropriata".

A lanciare l'allarme, riportato dall'Ansa, uno studio, presentato al Congresso Europeo di Microbiologia Clinica e Malattie Infettive

Il magazine inglese Which? intervista un'esperta che spiega come evitare complicazioni e consiglia come orientarsi tra diversi tipi di tiralatte

Un possibile rischio microbiologico è alla base di un richiamo comunicato dal ministero della Salute del salmone norvegese affumicato, confezionato e venduto a marchio HoVa Fine Foods ApS

In Svizzera hanno portato in laboratorio 20 insalate pronte, metà avevano una quantità di batteri tale da rendere evidente come fossero tutt'altro che fresche, seppure non scadute. Nessun microrganismo pericoloso ma un segno di decadimento di cui i consumatori non possono accorgersi visto che sulla busta non c'è data di produzione o di raccolta