Tag: Danone

Nutriscore, da Ue porta in faccia a Nestlé e Beuc: “Non...

Una sconfitta per le multinazionali del food e per la lobby europea dei consumatori che avevano la scorsa settimana fatto pressione su Bruxelles per l'etichettatura a semaforo. La commissaria alla Salute Kyriakides: "Non imporremo alcun modello"
nutri-score

Nestlé e Beuc chiedono all’Ue di rendere obbligatorio il Nutri-score

Una coalizione di 40 tra multinazionali e associazioni dei consumatori ha scritto all'esecutivo per chiedere di accelerare i tempi di approvazione dell'etichetta a semaforo con un colore che classifica alimenti e bevande in base al loro profilo nutrizionale

Latte in polvere in Africa, sotto accusa il business di Nestlé...

Secondo il rapporto di Aktion gegen die Hunger, i colossi alimentari violano le regole dell'Oms sulla vendita del sostituto del latte materno nei paesi poveri, mettendo a rischio la vita di milioni di neonati

Stessa marca, qualità diversa: la Ue mette a punto test europei...

Ha provocato moltissime proteste la denuncia che big dell'alimentare come Knorr, Danone, Ferrero, Heineken, Haribo, Coca-cola inviavano in Est Europa prodotti di qualità più bassa. E ora la Commissione europea lancia un programma di test alimentari per impedire che si ripeta uno scandalo come questo

I latti artificiali “Formula Premium”? Non hanno alcun vantaggio dimostrato

Un'inchiesta su 400 latti artificiali venduti in 14 paesi, condotta da Fondazione Changing Markets dimostrerebbe che le formule più costose servono solo a far credere ai genitori di dare un latte più sano. E farli spendere molto di più

Etichettatura, l’industria francese sceglie i “5 colori”

Intermarché, Leclerc, Auchan, Fleury Michon e Danone hanno deciso di accelerare i tempi: in attesa della decisione della Commissione europea inzieranno ad utilizzare l'etichetta Nutri-Score sui loro prodotti

Stessa marca, qualità inferiore all’Est. È bufera su Knorr, Nestlé e...

Non accenna a placarsi l'ondata di protesta dopo la scoperta che molti big dell'alimentare e della cosmesi producono con una qualità più bassa per i mercati dell'Europa orientale. E ora il Parlamento europeo chiede controlli ufficiali