Spaghetti, test tedesco: tracce di glifosato in Barilla, Buitoni e Lidl

SPAGHETTI GLIFOSATO

Tracce di glifosato negli spaghetti Barilla, Buitoni e Lidl. Un test condotto in Germania da Ökotest, mensile tedesco dei consumatori, ha svelato la presenza sgradita del famigerato erbicida anche se al di sotto dei limiti di legge.
Ökotest ha analizzato 20 pacchi di spaghetti tra i quali De Cecco, Barilla, Buitoni e Lidl alla ricerca di pesticidi, in primis glifosato e il suo metabolita Ampa, micotossine come il Don, residui di oli minerali per poi valutare la pasta dal punto di vista organolettico attraverso un panel di assaggio.
La presenza di tracce di glifosato negli spaghetti Barilla e Buitoni non ne hanno pregiudicato il risultato finale (Gut, Buono, per i tedeschi) visto che i due marchi sono risultati privi di residui di altri pesticidi, di oli minerali e di Don. Voto più basso per Lidl (Ausreichend, sufficiente) che, oltre il glifosato e al suo metabolita Ampa, ha riportato la presenza di Don. Tutti e tre i campioni invece sono stati promossi (Ser Gut, Ottimo) alla prova d’assaggio.

Grano canadese e glifosato

È importante verificare nel test tedesco anche l’origine del grano laddove riportato in etichetta visto che, per i pacchi venduti all’estero, non esiste un obbligo analogo a quello per il mercato italiano di specificarne la provenienza. Tuttavia Buitoni (gruppo Nestlé) riporta in etichetta l’origine del grano (Italia, Spagna, Grecia e Canada) così come Lidl (origine del grano: Canada, Usa, Grecia, Italia). Ricordiamo che in Canada, primo produttore al mondo di grano duro, e negli Usa l’uso del glifosato è molto più ricorrente rispetto all’Europa. Barilla invece non specifica l’origine della materia prima.

Promossi invece a pieni voti (Ser Gut, Ottimo) gli spaghetti De Cecco (non specificata la provenienza del grano in Germania) che non ha riportato alcun residuo (né di pesticidi, né di micotossine, né di oli minerali) e ha superato molto bene la prova d’assaggio.

I risultati di Ökotest e quelli di Salvagente

Come si collocano questi risultati rispetto al test condotto dal Salvagente nel dicembre scorso? Scartando Buitoni che non rientrava nella nostra rosa, i risultati su De Cecco e Lidl sono coincidenti – zero residui nel primo caso, presenza di glifosato e Don nel secondo – su Barilla sostanzialmente l’unica differenza è sulla presenza in tracce del glifosato sul quale però molto probabilmente influisce l’origine del grano.

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Se per la pasta venduta nel nostro paese Barilla ha fatto una scelta di usare solo grano made in Italy, dove le nostre analisi hanno accertato l’assenza di glifosato, per i pacchi destinati all’esportazione non sappiamo quale sia la provenienza né tantomeno, nel caso degli spaghetti analizzati da Ökotest, per la Germania. Tuttavia è lecito ipotizzare un uso di grani provenienti da diversi paesi, e forse la presenza di tracce glifosato sono esse stesse la traccia della provenienza.