Tag: processo

amianto eternit

Processo Eternit, condannato a 12 anni l’imprenditore Schmidheiny. Ma per avere...

Le prime indagini sulle responsabilità dei proprietari della fabbrica che produceva il cancerogeno amianto, che è collegata alla morte di centinaia di operai, risalgono al 2004, ma tra prescrizioni e ricorsi respinti, c'è voluto il processo Eternit bis per arrivare a una condanna
GRATUITO PATROCINIO

Guida definitiva sul gratuito patrocinio

Che cos’è il gratuito patrocinio e quando può essere richiesto dai cittadini: il suo scopo e nuovi limiti reddituali previsti per il 2023. La differenza con la difesa d’ufficio
cannabis

“Il fatto non sussiste”. Assolto malato che coltivava cannabis per uso...

Assolto perché il fatto non sussiste Cristian Filippo - paziente affetto da fibromialgia - che si è presentato per la quarta volta davanti al giudice del Tribunale di Paola (CS)
chimica verde

Che cos’è la chimica verde e perché utilizzarla all’interno dei processi...

Prevenzione degli sprechi, riduzione o eliminazione di sostanze ausiliari e scelta accurata delle sostanze chimiche da impiegare in un processo: sono tre dei 12 principi su cui si basa la chimica verde
MELE LAVORO NERO meleti

Si chiude il processo sui pesticidi nei meleti in Alto Adige:...

Il tribunale di Bolzano ha assolto Karl Bär che aveva lanciato una campagna contro i pesticidi nei meleti in Alto Adige, ed era stato querelato da Provincia e produttori per aver detto che sono connessi a rischi alla salute
gravidanza

Pfas e gravidanza, i dati sconcertanti sugli effetti delle donne in...

+69% per diabete gestazionale per le donne in gravidanza in zona rossa. Ad esporre questo e altri dati la dottoressa Francesca Russo, direttore Prevenzione, sicurezza alimentare, veterinaria della Regione Veneto, durante l'udienza a processo a carico di 15 ex manager di Miteni
pesticidi

Pesticidi in Alto Adige, ritirate 1374 querele ma rimangono le ultime...

Ritirate 1374 querele contro Karl Bär, ma due fratelli querelanti non si ritirano dal processo. il 28 maggio scorso l'autore e regista austriaco Alexander Schiebel, accusato anch'egli di diffamazione aggravata nei confronti dell'agricoltura altoatesina, è stato assolto.
PFAS

Pfas in Veneto, caso Miteni: rinviati a giudizio 15 manager per...

 Il Gup di Vicenza ha rinviato a giudizio 15 persone coinvolte nell'inquinamento da Pfas di ampie aree del Veneto da parte della Miteni di Trissino, a Vicenza, nell'area in cui si è consumato uno dei maggiori disastri ecologici europei degli ultimi decenni. Gli imputati sono i manager giapponesi della Mitsubishi Corporation, della lussemburghese Miteni Icig e della Miteni stessa.
pesticidi

Processo pesticidi in Alto Adige: il voltafaccia della provincia di Bolzano

Nessuna remissione di querela contro l'Istituto per l'Ambiente di Monaco di Baviera (Umweltinstitut), l'autore Alexander Schiebel e il suo editore da parte dell'assessore provinciale altoatesino Arnold Schuler. Contrariamente a quanto sostenuto, i legali hanno comunicato l’impossibilità di dare seguito all’impegno preso. Il motivo: i querelanti volevano bloccare l'opera di informazione e sensibilizzazione degli imputati sull'alto uso dei pesticidi in Alto Adige
GLIFOSATO BAYER

Bayer all’ultima spiaggia cerca l’accordo sul glifosato mettendo sul piatto 10...

La cifra, si legge in un'inchiesta esclusiva del Wall Street Journal, sarebbe stata accettata da decine di studi legali che rappresentano decine di migliaia di querelanti che chiedono un risarcimento per i casi di cancro contratti per colpa del glifosato Monsanto. Ma c'è ancora chi resiste
Panzironi

Panzironi e la sua Life 120 a processo: domani la prima...

Il giornalista (tra l'altro radiato dall'albo) dovrà rispondere del reato di esercizio abusivo della professione. A portarlo a processo l'Ordine dei medici che si costituirà parte civile. Magi: "Abbiamo il dovere di tutelare i cittadini"

Amazzonia, i documenti e il video che provano la montatura giudiziaria...

Il Salvagente è in grado di mostrarvi la richiesta di arresto preventivo, parte delle intercettazioni e il filmato che dovrebbe dimostrare l'azione dolosa dei volontari dell'associazione Brigada Alter do Chão. Tutto delinea un quadro che, al contrario, rafforza l'ipotesi che l'operazione di polizia sia quantomeno ingiustificata, e il sospetto che ragioni politiche - l'avversione dichiarata per le Ong ambientaliste di Bolsonaro - o economiche, dettate dagli interessi dei cercatori d'oro e degli allevamenti in espansione.