Che cos’è la chimica verde e perché utilizzarla all’interno dei processi industriali?

chimica verde

Prevenzione degli sprechi, riduzione o eliminazione di sostanze ausiliari e scelta accurata delle sostanze chimiche da impiegare in un processo: sono tre dei 12 principi su cui si basa la chimica verde

Cercare di trovare soluzioni che permettano di ridurre l’impatto delle industrie nei confronti dell’ambiente, ecco qual è in sintesi lo scopo con cui nasce e si sviluppa il caratteristico concetto di chimica verde. 

La green chemistry o chimica sostenibile, nasce attorno agli anni 20 del Novecento e si configura come una particolare concezione della chimica, che punta a pervadere ogni settore che si occupa di produzione, progettazione e realizzazione di processi chimici. 

In tal senso, se applicata a tutte le aree della chimica e a tutti i processi industriali, la chimica verde può aiutare a ridurre gli impatti negativi dei processi chimici e industriali sull’ambiente e può favorire la progettazione di prodotti e processi chimici meno pericolosi; infine può essere utile anche per eliminare o ridurre l’impiego di sostanze tossiche e pericolose per l’ambiente e per la salute dell’uomo, nell’ambito della realizzazione di prodotti chimici. 

I 12 principi su cui si basa il concetto di chimica verde 

Il concetto di chimica verde si basa su dodici principi fondamentali, che racchiudono i cardini di questa concezione innovativa della chimica, eccoli in sintesi: 

  1. Prevenzione degli sprechi: per la chimica verde è più importante prevenire la formazione dei rifiuti che trattarli o smaltirli; 
  2. Massimizzazione dei materiali usati nel processo chimico: secondo la chimica verde è possibile progettare delle metodologie sintetiche, che permettono di massimizzare l’incorporazione di tutti i materiali impiegati nel processo chimico all’interno del prodotto finale; 
  3. Progettazione di sintesi chimiche meno rischiose per la salute dell’uomo e dell’ambiente: uno degli obiettivi principali che si pone la chimica verde, è quello di progettare delle metodologie sintetiche, che consentano di generare sostanze con scarsa o nulla tossicità, per il bene della salute dell’uomo e dell’ambiente; 
  4. Efficacia e tossicità dei prodotti chimici: secondo la concezione della chimica verde, tutti i prodotti chimici dovrebbero essere progettati e realizzati preservando l’efficacia della loro funzione, ma riducendo la loro tossicità; 
  5. Riduzione o eliminazione di sostanze ausiliari: per la chimica verde l’impiego di sostanze ausiliari, come ad esempio solventi e agenti di separazione, deve essere ridotto e quando possibile eliminato; se il loro impiego è indispensabile, è fondamentale usare soltanto sostanze sicure; 
  6. Minimizzazione dei fabbisogni energetici: altro obiettivo che si pone la chimica verde è quello di progettare metodologie sintetiche, che consentano di minimizzare i fabbisogni energetici e ridurre il conseguente impatto ambientale ed economico; 
  7. Materie prime rinnovabili: quando possibile sia dal punto di vista economico che tecnico, la chimica verde consiglia di impiegare materie prime rinnovabili, in modo da tutelare l’ambiente e ridurre l’impatto ambientale dei processi industriali. 
  8. Riduzione dell’utilizzo di derivati: ulteriore obiettivo della chimica verde è quello di ridurre progressivamente l’utilizzo di derivati chimici e di evitare la produzione di tutti i derivati non indispensabili; 
  9. Preferire l’impiego di reagenti catalitici ai reagenti stechiometrici: secondo la chimica verde i reagenti catalitici sono efficaci anche se impiegati in piccole quantità e inoltre possono eseguire una singola reazione molte volte, dunque sono da preferire ai reagenti stechiometrici, quest’ultimi infatti vengono utilizzati in eccesso ed effettuano una reazione una sola volta. 
  10. Progettazione di prodotti che si degradino senza danneggiare l’ambiente: è un altro obiettivo della chimica verde, quello di progettare prodotti che dopo l’utilizzo non permangano nell’ambiente danneggiandolo; 
  11. Analisi, monitoraggio e controllo delle metodologie analitiche: è importante tenere sotto controllo questi fattori per ridurre l’inquinamento e progettare prodotti sempre meno nocivi per l’ambiente; 
  12. Scelta accurata delle sostanze chimiche da impiegare in un processo: secondo la chimica verde è importante scegliere le sostanze da impiegare in un processo chimico con molta cura, al fine di minimizzare potenziali incidenti chimici. 

Perché è molto importante impiegare la chimica verde nei processi industriali?

Secondo quanto emerge dai principi su cui si basa la chimica verde, la sua applicazione nell’ambito dei processi industriali e non solo, si rivela di fondamentale importanza per favorire la tutela dell’ambiente, ridurre l’inquinamento e salvaguardare la salute dell’uomo ed in particolare di tutte le persone che sono impegnate ad operare nell’ambito dei processi industriali. 

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