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E se dal “made in Italy” passassimo al “born in Italy”?

Minacciato da abusi e usi distorti del temine e da chi vorrebbe imporre un'etichetta banalizzante in grado di penalizzarlo, il made in Italy soffre. E se fosse il caso di irrobustire le regole per non fargli perdere significato e garantire un'informazione più corretta ai consumatori?

Altroconsumo e Beuc a fianco delle multinazionali del cibo: per l’Adoc...

L'imbarazzante alleanza tra Big Food e Altroconsumo, fa discutere le associazioni dei consumatori. L'etichetta che chiedono Beuc e Altroconsumo assieme ai grandi dell'industria alimentare è "assolutamente fuorviante" spiega il presidente dell'Adoc Roberto Tascini e "penalizza il made in Italy e le piccole produzioni".

Ecco come l’etichetta a semaforo penalizza il made in Italy

Una "grande coalizione" italiana (da Coldiretti a Federalimentare, dal Pd a Forza Italia) è sbarcata in Europa per dire no all'etichettatura "traffic light": un sistema che boccia l'85% delle Dop ma premia la Coca-Cola light

La guerra della farina, Coldiretti: “Italmopa inganna i consumatori”

Secondo il presidente dell'associazione mugnai la farina è "100% made in Italy a prescindere dall'origine del grano". Dura la replica degli agricoltori: "Sono queste furbizie che distruggono il vero made in Italy: dal grano straniero non si ottiene farina italiana"

Così il nuovo marchio made in Italy ingannerà i consumatori

Il governo prima spende i soldi per valorizzare il cibo tricolore e per contrastare l'Italian sounding e poi il ministro Calenda vorrebbe etichettare come italiano anche il cibo "estero" ma trasformato da noi, come l'oilio tunisino imbottigliato in Italia e gli spaghetti fatti con il grano canadese. A chi giova?

Codacons contro Eataly: “Etichette ingannevoli”. Indaga l’Antitrust

L'associazione presieduta da Rienzi presenta un'esposto contro Farinetti: le etichette di alcuni cibi venduti on line non dicono la verità al consumatore. L'Autorità ha dato 20 giorni di tempo all'azienda per rispondere

Dal falso extravergine alla bufala con latte vaccino: cosa ha scovato...

Il report dell'Icqrf, l'Ispettorato per la repressione frodi del ministero delle Politiche agricole: 48mila controlli e circa 470 i sequestri per un valore economico di oltre 13 milioni di euro. Unico limite: non si fanno mai i nomi dei marchi coinvolti

“Acido e ammuffito”, il panettone col pacco da Eataly

Un lettore ci scrive per raccontarci la sua disavventura e ci chiede: "E' questa la qualità made in Italy che Eataly esporta anche all'estero?"

Grano italiano e speculazione, scontro tra Eataly e Slow Food

Oscar Farinetti: "I nostri produttori puntino sulla qualità e comprino all'estero le materie prime senza sensi di colpa". Petrini: "Il problema sono le borse e chi affama i contadini. Serve alleanza". D'accordo solo sulla trasparenza: "Fa bene a tutti"

Veneto, nasce l’etichetta narrante del tessile contro i falsi

La Regione lancia un progetto pilota con 15 aziende per raccontare al consumatore ogni passaggio della filiera grazie ad un'app open source

La nostra Albania: “Ecco come si lavora nelle fabbriche di scarpe...

Lo sfruttamento non si trova solo nei paesi a basso reddito dell'Est Europa. La testimonianza di Laura, che per 20 anni ha lavorato a Teramo in fabbriche che riforniscono una delle più prestigiose marche italiane di scarpe: "costretti a lavorare anche 10 ore al giorno con solventi pericolosi, senza guanti, in capannoni con tetti di amianto e straordinari mai pagati".

“Made in Italy” sfruttando i lavoratori dell’Est: la dura accusa a...

Un rapporto inglese basato su centinaia di interviste a lavoratori albanesi, macedoni, rumeni, polacchi, bosniaci e slovacchi svela salari da fame e al di sotto della legge per scarpe vendute come fatte nel nostro paese grazie a una trucco legale. Dito puntato anche su Bata e Zara.