Tag: Altroconsumo

L'associazione dei consumatori sceglie di pubblicizzare il suo festival sulla sharing economy utilizzando l'immagine di una donna e un messaggio molto equivoco. E' rivolta sul web tra le donne di Se non ora quando.

Il sistema di etichettatura adottato in Gran Bretagna continua ad agitare l'Europa. 100 eurodeputati in un'interrogazione alla Commissione chiedono di valutare l'impatto sul commercio e presentano dati preoccupanti.

Dal ministro Martina a Federalimentare fino alle associazioni dei consumatori (tranne Altroconsumo). Tutti d'accordo nel valutare come una vittoria la bocciatura del semaforo inglese sulle etichette degli alimenti.

In Europa l'Italia dà battaglia contro l'etichettatura britannica che condanna, tra l'altro, olio e parmigiano e promuove le bevande gassate light. Contro l'etichetta beffa il ministro Martina, Paolo de Castro, Federalimentare, i consumatori italiani (tranne Altroconsumo)

Kellogg's in Australia costretta a cambiare le confezioni dei cereali per aver riportato una indicazione delle "stelle nutrizionali" che può trarre in confusione. Ma stelle e semafori aiutano davvero a scegliere? E perché i big li accettano e i consumatori li criticano?

Altroconsumo interviene con un articolo sullo scandalo dell'olio extravergine prova a spiegare le differenze tra il suo test di ottobre che promuoveva 22 campioni su 23 e il nostro che ha portato alle inchieste giudiziarie. Ma l'associazione finisce indirettamente per difendere i big dell'olio

Altroconsumo, l’associazione promotrice dell’azione legale, ha però intenzione di fare appello contro la decisione di rigetto

Nove associazioni protestano con il ministero della Salute che ha invitato alla conferenza conclusiva dell'Esposizione universale solo Altroconsumo: "Perchè invitare chi sull'alimentare ha idee in contrasto con chi difende i consumatori italiani?"

Dopo il nostro articolo sulle divisioni dei consumatori del Beuc su Uber pop, Massimiliano Dona segretario generale dell'Unc spiega da che parte, secondo lui, dovrebbero stare i consumatori

Poco più di un mese fa Altroconsumo, l’associazione italiana che aderisce al Beuc, aveva firmato pagine di giornali in sostegno di Uber. Più o meno nello stesso momento l’Ufc-Que Choisir, il cugino francese, attaccava le condizioni contrattuali di Uber, giudicando molte clausole dei contratti abusive o addirittura illegali.