Caffé, orzo, ginseng, cicoria… come scegliere limitando l’acrilammide

Il nostro videoviaggio settimanale a OCCHI APERTI tra gli scaffali dei supermercati in compagnia della dottoressa Chiara Manzi continua questa settimana con l’analisi di caffè, orzo, ginseng, cicoria… C’è modo di limitare l’assunione di acrilammide, scopriamo. Ecco come

 

Il caffé è un piacere… se c’è l’acrilammide che piacere è?
Parafrasando una celebre pubblicità, c’è da chiedersi come limitare l’assunzione di questa sostanza potenzialmente cancerogena quando si consuma una delle bevande più amate (e più buone) in Italia. Noi lo abbiamo fatto non solo per l’espresso ma anche per quello istantaneo, la cicoria, il ginseng, l’orzo, insomma per i molti protagonisti della pausa quotidiana. Scoprendo nel consueto viaggio in compagnia di Con la dottoressa Chiara Manzi, nutrizionista, oscar per la salute 2018 e massima esperta in Europa di Nutrizione Culinaria e autrice del libro Acrilammide, il cancerogeno tabù (Art Joins Nutrition Editore) che esistono possibilità di una scelta sana anche semplicemente guardando bene le etichette di questi prodotti sui banchi dei supermercati.

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