Tag: contaminanti
Mosh e Moah negli alimenti, arriva la rivalutazione dell’Efsa
Nessuna preoccupazione per i Mosh, molte di più per i Moah negli alimenti. Questa la conclusione della rivalutazione dell'Efsa sugli oli minerali che sempre più spesso ritroviamo nei cibi. Sui quali sembra molto più cauto il BfR, l'ente sanitario tedesco
Pomodori e bisfenolo in lattina, le analisi shock
18 lattine di pelati su 20, tutte quelle in metallo, sono state trovate con bisfenolo A dalle analisi tedesche. Tra queste Cirio, Mutti, Lidl, Aldi. Le aziende giurano di non averlo usato nei contenitori ma il contaminante è in tutte le lattine in metallo
Fette biscottate alla prova acrilammide
Sane come le fette biscottate a colazione. O no? Abbiamo voluto portare in laboratorio due campioni dal colore diverso, per capire se davvero questa può essere un'indicazione per evitare di consumare acrilammide, il contaminante di processo cancerogeno
Tre caffè alla prova acrilammide: si può bere un espresso senza...
Abbiamo portato in laboratorio tre miscele di caffè per scoprire quanto acrilammide contenessero. E i risultati mostrano come ci siano prodotti che riescono ad azzerare il contaminante sospetto cancerogeno.
Acrilammide nei biscottini prima infanzia: ne abbiamo analizzati 3 e…
L'acrilammide è un contaminante cancerogeno, lo mettereste nel biberon dei vostri figli? La risposta è scontata ma si associa a un'altra domanda: come posso capire se il biscotto per la prima infanzia che ho acquistato ha quantità troppo elevate di questa sostanza?
Caffé, orzo, ginseng, cicoria… come scegliere limitando l’acrilammide
Il nostro videoviaggio settimanale a OCCHI APERTI tra gli scaffali dei supermercati in compagnia della dottoressa Chiara Manzi continua questa settimana con l'analisi di caffè, orzo, ginseng, cicoria... C'è modo di limitare l'assunione di acrilammide, scopriamo. Ecco come
Ancora oli minerali nel burro: il test svizzero
La rivista svizzera dei consumatori "Kassensturz" ha testato numerosi prodotti a base di burro e ha scoperto che tutti erano contaminati da olio minerale. E non si tratta del primo test che denuncia l’inquinamento da Mosh e Moah in questo alimento. Nel novembre scorso era stata la rivista tedesca OkoTest a segnalare queste presenze.
Acrilammide, il cancerogeno tabù: gli antidoti
Continua il nostro video viaggio settimanale per conoscere l'acrilammide, il contaminante di processo pericoloso per la nostra salute. Con la dottoressa Chiara Manzi oggi cerchiamo di capire quali alimenti e quali sostanze possono ridurre i rischi legati all'assunzione di questa molecola che purtroppo troviamo in molti cibi, industriali e non
La furosina negli spaghetti, il contaminante “fantasma” che divide gli esperti
Il nostro test su 20 spaghetti industriali ha monitorato e reso pubblici i livelli di furosina, un contaminante legato alla temperatura di essiccazione. Abbiamo sentito due esperti e raccolto due opinioni contrastanti tra chi sostiene che servirebbe un limite e chi invece ritiene che sia inutile cercarla nei cibi.
L’industria della pasta italiana e il principio di precauzione sulla furosina
Fino a qualche mese fa in molti, anche tra i produttori di pasta italiana, conoscevano e monitoravano la furosina, il contaminante che si crea quando si sceglie la strada dell'essiccazione rapida. C'è voluta una coraggiosa inchiesta di Sabrina Giannini in Indovina chi viene a Cena per far emergere il problema. Che affrontiamo con nuove analisi nel numero in edicola
Acrilammide, il cancerogeno tabù: la terza puntata del nostro video racconto
L'acrilammide è un contaminante di processo cancerogeno. Una sostanza che si forma con la cottura di molti alimenti, patate, caffè, pane, biscotti, fritti, crackers, fette biscottate... Come possiamo evitarlo nei prodotti industriali e nelle preparazioni casalinghe? Con la dottoressa Chiara Manzi, prosegue il video racconto settimanale per saperne di più e imparare a scegliere bene
Acrilammide, il cancerogeno tabù: la seconda puntata del nostro videoracconto
L'acrilammide è un contaminante di processo cancerogeno. Una sostanza che si forma con la cottura di molti alimenti, patate, caffè, pane, biscotti, fritti, crackers, fette biscottate... Come possiamo evitarlo nei prodotti industriali e nelle preparazioni casalinghe? Con la dottoressa Chiara Manzi, prosegue il video racconto settimanale per saperne di più e imparare a scegliere bene