Lidl non può vendere i suoi coniglietti di cioccolato: sono troppo simili a quelli di Lindt

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Ribaltando il giudizio del tribunale commerciale, il tribunale federale svizzero ha dato ragione a Lindt ordinando a Lidl lo stop alla vendita dei coniglietti di cioccolato perché troppo simili a quelli prodotti dal marchio di dolci svizzero

Il tribunale federale di Losanna ha ordinato al discount tedesco Lidl di interrompere la vendita della sua versione del coniglietto di cioccolata e di distruggere tutte le scorte rimanenti. Secondo il giudice, infatti, il cioccolato è troppo simile a quello prodotto da Lindt: avvolto in un foglio color oro, con un nastro rosso e un campanellino, il Bunny di Lindt è venduto in varie dimensioni ed è uno dei prodotti più venduti del marchio svizzero, in particolare nel periodo di Pasqua. Per difendere il prodotto, imitato da molti, Lindt, nel 2001, ha richiesto e ottenuto un marchio specifico, che riguarda la forma tridimensionale del coniglietto.

La sentenza del tribunale federale ha ribaltato quella emessa lo scorso anno da un tribunale commerciale svizzero, che si era pronunciato contro Lindt. A far cambiare orientamento al giudice, ha contribuito il sondaggio presentato dall’azienda dolciaria svizzera secondo cui il Gold Bunny è ampiamente noto al pubblico e riconosciuto come suo prodotto di punta.

Non è la prima colta che Lindt è stata costretta a difendere il suo coniglietto di cioccolato  in tribunale arrivando fino ad interessare la Corte suprema europea.