“Nein Glifosato”, la Germania lo vieterà nel 2024

GLIFOSATO GERMANIA

Il governo di Berlino ha approvato la proposta di legge presentato dalla ministra dell’Ambiente Svenja Schulze che prevede il divieto di utilizzo del glifosato a partire dal 2024. Una notizia di forte impatto nel panorama europeo se pensiamo che tedesca è la Bayer che ha acquisito la statunitense Monsanto e il suo Roundup, l’erbicida a base di glifosato più usato al mondo, e che, rispetto al 2017, quando Berlino a sorpresa voltò le spalle a Roma e Parigi, e votò a favore del rinnovo della licenza del glifosato in Europa fino al 2022.

La proposta approvata, che ora comincia l’iter parlamentare di approvazione, prevede che gli agricoltori dovranno ridurre gradualmente l’uso di glifosato e smettere completamente di usarlo dal 2024 al fine di preservare gli habitat, la biodiversità e gli insetti, in primis le api. In base al progetto di legge, l’uso di erbicidi e insetticidi che potrebbero danneggiare le api sarà vietato in alcune aree. Inoltre, saranno vietate nuove installazioni di alcuni tipi di luci per ridurre l’inquinamento luminoso. “L’uscita dal glifosato sta arrivando. Il glifosato uccide tutto ciò che è verde e porta via la base per la vita degli insetti “, ha affermato in una nota il ministro dell’ambiente Svenja Schulze.

Dure le proteste dei coltivatori. Joachim Rukwied, capo dell’associazione degli agricoltori tedeschi, ha affermato che la legislazione proposta “è il modo sbagliato per ottenere una maggiore protezione ambientale” e ha minacciato che questa decisione rischia di far chiudere molte aziende.

La legge ora deve essere approvata sia dalla Camera Bassa del Bundestag che dalla Camera Alta del Bundesrat, che rappresenta i 16 governi regionali, un iter che in genere richiede diversi mesi per l’approvazione definitiva.