Bonus Pc: le offerte di Tim e Wind Tre. Ma occhio a trappole e costi nascosti

BONUS PC TABLET

È scattata la possibilità di chiedere il bonus Pc e internet, e com’era prevedibile già dalle prime opzioni messe a disposizione dagli operatori telefonici, i problemi, i dubbi, gli ostacoli si confermano tanti. Ad oggi, gli unici a farsi trovare pronti sono Tim e Wind Tre, tra i grandi gli unici a mostrare una qualcosa di concreto. Come il tabletSamsung Galaxy TAB S6 LITE, presente in entrambe le offerte ma con un prezzo di partenza che si discosta stranamente di ben 130 euro.

Le offerte di Tim e Wind

Ma andiamo con ordine. Come già raccontato il bonus previsto dal governo è di 500 euro complessivi, di cui 300 massimi per un pc o un tablet e 200 per la connessione, ed è richiedibile solo da famiglie con un Isee inferiore a 20mila euro e nessuna connessione o con una connessione inferiore a 30 Megabit/s. In base a questi paletti, Tim offre la possibilità di abbinare al piano tariffario Super voucher fibra, il tablet Galaxy Tab S6 Lite. La tariffa prevede Fibra fino a 1 Giga in download e 100 Mega in upload, Tim vision incluso, e chiamate illimitate verso fissi e mobile a 19,90 euro/mese comprensivo dello sconto voucher pari a 10 euro, per 20 mesi.

La durata dell’offerta: 12 o 20 mesi?

E qui, sorge la prima perplessità. Il decreto che fa regola il bonus parla esplicitamente di contratti di massimo 12 mesi, alla scadenza dei quali il consumatore debba essere interpellato per un assenso necessario alla prosecuzione dell’offerta con le medesime condizioni (o con tariffe più vantagiose). L’impressione è che le compagnie, con la promessa di spalmare lo sconto ben oltre l’anno, tentino di strappare al consumatore l’assenza subito, per assicurarsi una permanenza più lunga. E tutto questo  utilizzando i 200 euro di bonus per la connessione messi a disposizione dallo stato per un contratto di 20 mesi invece che di 12 ipotizzati dal governo. Per fare l’esempio di Tim: spalmato in un anno, il bonus si trasformerebbe in 16,66 euro di sconto mensile invece che 10. Una differenza del 60%. Su questo piano Wind Tre appare più corretta, riportando il bonus connessione su un anno della tariffa Super fibra. Questo piano tariffario ha come caratteristiche: Fibra fino a 1 Gigabit, chiamate gratuite con 23 cent di scatto alla risposta per fissi e mobili e 12 mesi di Amazon Prime incluso.

Velocità garantita da connessione lumaca

Passiamo alla seconda grande perplessità: la velocità di connessione. Entrambi gli operatori puntano sulla promessa di 1 giga, ma poi a conti fatti garantiscono una velocità di download del tutto misera: 30 megabit/s. Proprio così quella stessa soglia considerata così bassa da spingere il governo a finanziarti per riempire quel digital divide che ti separa dal paese più tecnologico, è la velocità minima garantita che le compagnie ti offrono a fronte di quello strombazzato “fino a 1 giga”.

Pochi tablet, e che fine hanno fatto i pc?

C’è l’altro grande punto critico: i device offerti. Come prima cosa salta all’occhio il fatto che nonostante il bonus sia stato pensato per acquistare sia pc che tablet, nessuna delle offerte finora disponibili riguardano computer, né fissi né portatili. Perché? Ma soprattutto, questo è quello che succede quando affidi la partita in mano ai gestori telefonici: sono lo a scegliere quali e quanti terminali mettere a disposizione per il bonus. Tanto è vero che a colpire è anche la penuria dal punto di vista della varietà. Se Tim si limita a un solo modello di tablet, Wind Tre non si spinge oltre la seconda alternativa: il Lenovo Tab M10 FHD Plus (gratis con il bonus), oltre al Galaxy tab. Quest’ultimo colpisce per un particolare. Tim lo offre, previo pagamento di 29,90 euro di una tantum, gratuitamente, a partire da un prezzo di listino di 329,90 euro. Wind invece chiede al sottoscrittore dell’offerta 159,90 euro all’atto del ritiro del tablet, a fronte di uno sconto su un prezzo iniziale di 459,90. Come mai lo stesso modello viene presentato dai due gestori con un valore di partenza così diverso? Per fare un raffronto, lo abbiamo cercato su Amazon: qui si trova a 379 euro.

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Paghi subito ma per un anno il tablet non è tuo

Rispetto al tablet va fatto notare anche la fastidiosa questione della proprietà. Tim scrive, tra i dettagli costi: “I beneficiari acquisteranno la proprietà del prodotto trascorsi i 12 mesi  dal perfezionamento del contratto e previo corretto adempimento degli obblighi assunti nei confronti di Tim”. Cosa succede se per qualsiasi motivo il cliente deve interrompere il contratto di connessione prima dei 12 mesi (trasloco improvviso, decesso del titolare del contratto, e così via)? Restituisce il tablet nonostante abbia pagato l’anticipo o è tenuto a pagare l’intero importo? Questo non è chiarito dalla compagnia. Sulla questione, Wind non fa nessun riferimento simile. Però, al contrario di Tim, pur strombazzando zero costi di attivazione, chiede un enigmatico “costo di allaccio” pari a ben 99 euro, cifra tutt’altro che irrisoria per una famiglia con un reddito basso.

Costi più alti per le zone più svantaggiate

Altra questione che era rimasta vaga e che si è chiarita con il lancio delle prime offerte: come viene inteso dalle compagnie il passaggio del decreto che fa riferimento all’obbligo a passare all’offerta di connessione più veloce disponibile in zona. Nel caso di Wind Tre, le due opzioni tariffarie pubblicizzate a caratteri ben leggibili, 7,31 euro (con tablet Lenovo) e 12,31 (con tablet Samsung), valgono solo per le zone comperte da Fibra Ftth (cioé dove questo tipo di cavo arriva fino a casa, e non si ferma alla cabina in strada), ma non per le “aree bianche”. Con questa espressione si indicano quelle zone dell’Italia in cui la copertura con banda ultraveloce è scarsa. Qui l’offerta costa 8,31 euro al mese in abbinamento al Lenovo e 13,31 in abbinamento col Samsung. Come a dire che dove le cose vanno già male, è il caso di far pagare qualcosa in più al consumatore.

Il rischio che il bonus sia usato dai non beneficiari

Infine, segnaliamo un aspetto che non mancherà di far arrabbiare i tanti che ritengono giustamente che i soldi pubblici vadano spesi senza sprechi. Le compagnie si rendono disponibili solo per verificare che la zona in cui si richiede l’intervento sia effettivamente coperta da banda veloce, ma per quanto riguarda la velocità effettiva della vecchia connessione di chi richiede il bonus, si affidano alla sua buona fede. Facile immaginare che il gestore non abbia nessun interesse a bloccare in ingresso un potenziale nuovo cliente. Ma ai cittadini onesti non piacerà l’idea che qualcuno che ha già una linea fissa che naviga a velocità superiori a 30 megabit/sec possa passare a un servizio migliore e trovarsi con un tablet a costo zero usando impropriamente il bonus.

E Fastweb e Vodafone?

Per quanto riguarda gli altri due grandi operatori, Fastweb non ha ancora annunciato quando partirà con le offerte, mentre Vodafone ha fatto sapere  che l’offerta, disponibile a partire da metà novembre, sarà la Internet Unlimited, basata sulla tecnologia Fibra Rame FTTC o Fibra FTTH, che dovrebbe portare la tariffa a 19,90 Euro al mese, grazie a uno sconto di 10 euro al mese per 2 anni.