Ftalati, contaminato un quinto dei giocattoli in vendita in Europa

Un quinto di campioni di giocattoli venduti in 17 paesi europei è risultato contenere sostanze chimiche pericolose in limiti più alti del consentito. Tra queste gli ftalati sono quelle che destano più preoccupazione per la salute dei consumatori. E’ quanto emerge dal rapporto Prosafe. Diciassette autorità dell’Unione europea e della See hanno controllato 255 campioni: il 19,6% dei prodotti è risultato contaminato.

I campioni di giocattoli sono stati divisi in quattro categorie principali:

  • Bambole di plastica (48%) – su 121 campioni, 33 contaminati;
  • Giocattoli da bagno (27%) – su 30, 7 contaminati;
  • Libri di plastica (13%): nessuna contaminazione;
  • Giocattoli gonfiabili (12%) – su 70, 10 contaminati.

In particolare, gli ftalati hanno contaminato il 18% dei campioni; nel 3,9% i controlli hanno evidenziato la presenza di paraffine clorurate a catena corta (Sccp). Su 30 campioni analizzati per la presenza di bisfenolo A, il 10% è risultato non conforme. Nessun campione è risultato contaminato da Ipa.

 

“Il livello di non conformità per quanto riguarda gli ftalati, Sccp e Bpa deve essere  controllato meglio in modo da garantire che gli operatori economici mettano solo giocattoli sicuri sul mercato unico”, si legge nel rapporto che ha evidenziato un miglioramento della qualità del mercato per quanto riguarda piombo, cadmio o stagno organico.

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