La Finanza dai gestori telefonici. Per le bollette a 28 giorni ipotesi cartello

VINO PELLET

Il Nucleo speciale antitrust della Guardia di finanza, su richiesta dell’Antitrust, sta svolgendo un’attività ispettiva presso i principali operatori di telefonia fissa e mobile per possibili intese restrittive della concorrenza collegati alla fatturazione mensile delle bollette.

La Finanza si è presentata  nella sede di Tim, Vodafone, Wind-Tre, Fastweb e Assotelecomunicazioni, l’associazione confindustriale che rappresenta tutte le società del settore.

È evidente che l’Authority stia indagando sull’ipotesi di cartello, un sospetto che in molti avevano avuto dopo il ritorno a 28 giorni con l’aumento delle bollette, deciso praticamente all’unisono dagli operatori.

“Ottima notizia, basta con i soprusi perpetuati dalle compagnie telefoniche” commenta Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori.

“Abbiamo presentato ormai decine di esposti tra Antitrust e Autorità delle comunicazioni sulla questione delle bollette a 28 giorni. Non è pensabile che tutte, o quasi, stiano magicamente aumentando le tariffe, guarda caso, dell’8,6%. E’ ora, poi, che finalmente si rimborsino gli utenti e che le compagnie stornino quanto hanno indebitamente incassato a partire dal 23 giugno 2017” conclude Dona.

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