Sugar tax: chi segue l’esempio della Francia?

Tassare le bevande zuccherate? È la mossa cui molti Stati stanno pensando, seguendo l’esempio di Francia e Messico, nazioni virtuose dove è già in vigore da tempo un prelievo fiscale sulle bevande zuccherate, come Coca-Cola e Pepsi.

Oms: lotta all’obesità infantile

Lo scopo è quello di combattere l’abuso di zuccheri, tra le principali cause dell’obesità infantile secondo l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms). Ma è anche un modo per “fare cassa” secondo i detrattori dell’iniziativa, principalmente le industrie del settore che vedono minacciati i loro affari: lo scorso ottobre l’Oms ha sostenuto che un prelievo fiscale sulle bevande zuccherate si tradurrebbe in riduzioni proporzionali dei consumi, soprattutto se il prezzo di vendita al dettaglio dovesse aumentare del 20% o più. il-test-salvagente-aranciate-8

Chi decide e chi ne parla

In ogni caso, è certo che la tassa sullo zucchero è stato uno degli argomenti più dibattuti del 2016 in tutto il mondo. Tanto che sembra che nel giro di un paio di anni molte proposte si tradurranno in azioni concrete.
Il sito foodnavigator.com ha fatto il punto sui Governi che hanno già adottato o stanno trattando seriamente la questione. Vediamo quali sono e a che punto stanno le discussioni aperte sul tema.

Negli Stati Uniti qualcosa si è mosso a livello locale: a introdurre la tassazione finora è stata la sola Berkeley (dal 2015) che sembra sarà seguita, da gennaio 2017, da Philadelphia. Se ne discute invece a San Francisco, Albony, Oakland e Boulder.

In Francia e Messico la tassa è in vigore, rispettivamente, dal 2012 e 2014. Ora anche la Spagna dovrebbe seguirne l’esempio introducendo il prelievo nel 2017.

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Proposte di legge sono invece sui tavoli di Filippine, Sud Africa e Portogallo.

In Inghilterra un progetto di legge è stato inserito nella legge di bilancio 2017 e la tassa dovrebbe entrare in vigore nel 2018. Ma in Irlanda è in corso, fino al 3 gennaio 2017, una consultazione pubblica sull’argomento.

In Indonesia si registra una situazione particolare: qui la tassa c’era, ma è stata revocata nel 2004. Ora si pensa a reintrodurla.

Oggetto di acceso dibattito è anche in: Brasile, Colombia, Nuova Zelanda, Australia, India ed Estonia.