Tag: privacy

Maxi multa a Monsanto: ha conservato illegalmente i dati personali di...

Monsanto aveva incaricato due società di creare un archivio di dati personali di oltre 200 personalità allo scopo di esercitare pressioni per ottenere il rinnovo del glifosato. La multinazionale, da allora acquistata dalla Bayer, è stato sanzionata dalla Cnil e dovrà pagare una multa di 400mila euro per iscrizione illegale
FASTWEB FIBRA

Telemarketing selvaggio: 4,5 milioni di multa a Fastweb dal Garante privacy

Nel corso dell’istruttoria è emerso un allarmante ricorso all’utilizzo di numerazioni fittizie o non censite nel Registro degli Operatori di Comunicazione (Roc). Sotto accusa un “sottobosco” di call-center abusivi che effettuano le attività di telemarketing in totale spregio delle disposizioni in materia di protezione dei dati personali
pescherecci pesca

Da parlamento Ue via libera a telecamere anti-frode sui pescherecci nella...

La misura ha l'obbiettivo di inibire reati e infrazioni ai pescherecci che si sono già resi responsabili di violazioni gravi. Questa la ragione dell'approvazione in via provvisoria da parte del Parlamento Ue della misura di sorveglianza che ha scatenato tante polemiche e accuse di violazione della privacy
whatsapp

Modifica alle condizioni di privacy, dopo le proteste Whatsapp rimanda di...

In un posto nel blog della compagnia, infatti, Whatsapp ha scritto:  "Stiamo posticipando la data in cui alle persone verrà chiesto di rivedere e accettare i termini", inizialmente prevista per l'8 febbraio
FACEBOOK

Whatsapp: il garante per la privacy non ci vede chiaro

Il Garante ritiene che dai termini di servizio e dalla nuova informativa non sia possibile, per gli utenti, evincere quali siano le modifiche introdotte, né comprendere chiaramente quali trattamenti di dati saranno in concreto effettuati dal servizio di messaggistica dopo l’8 febbraio
TRUFFE

Nuove regole per la privacy di Whatsapp. Perché c’è poco (di...

Negli ultimi giorni sui social e sulle chat di messaggistica si diffondono i tam tam di protesta contro la decisione di Whatsapp di modificare le condizioni di privacy, vincolandone l'accettazione all'utilizzo del servizio. Chi si rifiuta dovrà rinunciare al popolare servizio di messaggistica a partire dal prossimo 8 febbraio. Ma cosa dice di così preoccupante l'informativa per la privacy? E vale davvero la pena di pensare all'abbandono e al passaggio ad altri servizi analoghi?
smartwatch

Ecco come gli smartwatch spiano i nostri bambini

Sotto accusa lo smartwatch X4 che sarebbe facilmente violabile dagli hacker attraverso una backdoor, una "porta di servizio" che permette di accedere indisturbati a un sistema informatico in maniera semplice e veloce

Privacy, Corte di giustizia Ue: “Stati mantengano i dati solo per...

I paesi dell'Ue possono effettuare la trasmissione e la conservazione dei dati personali solo in presenza di una "grave minaccia alla sicurezza nazionale". A dirlo è stata la Corte di giustizia europea, secondo cui tali pratiche svolte dalle agenzie di sicurezza dovrebbero essere "limitate a quanto strettamente necessario". Ma a stabilire cosa è una minaccia per la sicurezza, saranno gli stati stessi

Cloud di Google, Apple e Dropbox, Antitrust apre istruttoria su privacy...

I procedimenti sono relativi a presunte pratiche commerciali scorrette e alla eventuale presenza di clausole vessatorie nelle condizioni contrattuali
amazon

Australia, Amazon accusata di controllare i dipendenti sindacalizzati

Amazon Australia afferma di aver rimosso gli annunci di lavoro per gli analisti che monitoravano le "minacce di organizzazione del lavoro contro l'azienda" perché non erano descrizioni accurate del ruolo. Troppo tardi, la polemica è partita visti anche le annoso accuse di comportamenti anti-sindacali.

Garante privacy Ue: “No a rilevazione temperatura solo automatizzati”

La ragione è fornire le giuste informazioni e garanzie alle persone a cui viene misurata la temperatura rispetto all'uso dei propri dati personali
speaker

Speaker domestici, uno studio conferma che si attivano senza l’ok del...

"Questi dispositivi si svegliano continuamente quando non dovrebbero, il che può potenzialmente costituire un rischio per la privacy". I dispositivi sono gli speaker come Amazon Echo, o  Google Home, e la frase è di David Choffnes, autore di uno studio secondo cui in media una volta ogni 5 ore questi aggeggi si attivano senza la richiesta del proprietario e registrano quello che sentono.