Vodafone e il telefono gratis (che si rivela a caro prezzo)

VODAFONE

Caro Salvagente sono stata vittima di un comportamento quantomeno scorretto sia in un store Vodafone in Via Arenula 87, Roma e in maniera sfacciata telefonicamente. Mi era stato consegnato un apparecchio di telefonia fisso dicendo che rientrava nel pacchetto di un rinnovo che avevo effettuato per il router; mi era stato detto che l’apparecchio dovevo necessariamente prenderlo ma ero libera di non attivarlo, senza dover pagare la bolletta telefonica. Quando ho capito che non era affatto così ho spedito una lettera in cui chiedevo la disattivazione del servizio. Il 19 maggio sono stata contattata ed è stata fatta una registrazione vocale nella quale confermavo tale disdetta. Ora ho saputo che questa conversazione, registrata, è stata cambiata in una promozione per la quale non dovrei pagare l’abbonamento per due mesi. Io ricordo perfettamente che riguardava la disattivazione.
Per cortesia ditemi cosa devo fare. Oggi mi sono ritrovata in addebito sul c/c la bolletta che nella registrazione mi si diceva che non avrei pagato.

Patrizia Ronca

Cara Patrizia, abbiamo girato la sua vicenda e la sua richiesta di aiuto a Valentina Masciari, responsabile delle utenze dell’associazione dei consumatori Konsumer Italia. Ecco le sue considerazioni.

Ultimamente Vodafone sta dando il meglio di sé, e la cosa ancora più grave, è che ha assunto la strategia di non riconoscere mai le azioni poco corrette perpetuate dai suoi canali di vendita, di qualunque tipo, ma continua a sostenere che comunque hanno torto i clienti…

Quello della signora Patrizia, è l’ennesimo caso: vendite fatte in modo volutamente poco trasparente, solo per confondere il potenziale cliente e considerando il numero dei casi, c’è qualcosa che non va proprio nell’approccio del gestore.

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La favola che “regalano” qualcosa, in questo caso un telefono, non è chiaramente fondata: qualunque apparato venga inserito nel contratto, come qualunque servizio, comunque comporterà un costo o al meno un vincolo, che porterà all’addebito di rate residue a chiusura anticipata del contratto.

La signora ha una comunicazione scritta, nella quale richiede la cessazione di questo servizio, quindi ha una prova della richiesta fatta. C’è questa fantomatica registrazione, a detta di Vodafone, che invece pare scontare solo per due mesi il costo… magari la signora Patrizia può richiedere copia di questa registrazione per capire direttamente cosa contiene.

Non è detto che Vodafone fornisca tale registrazione, quindi le consiglio di procedere con l’avvio della procedura di Conciliazione, per sostenere il disconoscimento e quindi contestare quanto attivato in modo fraudolento dal punto Vodafone, in quanto responsabile è sempre il gestore, e poter così chiarire il tutto.

Per l’avvio della conciliazione, come sempre, potrà decidere se procedere con una Conciliazione Paritetica, direttamente con il gestore, che ha tempi un po’ più brevi, o tramite la piattaforma di Concilia Web.