Display del contatore del gas rotto: chi paga la sostituzione?

Buona sera. Sono cliente Eni sia per il gas che per la luce da 2 anni. Non ho mai avuto problemi. Per il gas ho sempre mandato la lettura nei giorni richiesti ma ad agosto mi sono accorta che il display del contatore era nero, non era possibile leggere nessun numero. Ho contattato il distributore che lo ha sostituito in poco meno di un mese. Il giorno stabilito sono venuti e seguiti dal mio portiere lo hanno cambiato. Oggi mi arriva la bolletta sempre quadrimestrale e mi ritrovo il costo del contatore di 150 euro oltre iva. Mi domando e vi domando se è giusto che io debba sostenere questo costo, so che il distributore è il proprietario del contatore, quindi?

Gisella Barbalucca

Cara Gisella, abbiamo chiesto a Valentina Masciari una risposta ai suoi più che legittimi dubbi. Vediamo cosa ci ha risposto.

In base a quanto stabilito dall’Arera, in caso di sostituzione del contatore, deve essere rilasciato un verbale che deve contenere i motivi della sostituzione, oltre che la lettura al momento della sostituzione stessa, oppure il motivo per cui non è stato possibile indicare la lettura finale.

Il verbale va controfirmato anche dal cliente e deve essere conservato per cinque anni.

Non conosci il Salvagente? Scarica GRATIS il numero con l'inchiesta sull'olio extravergine cliccando sul pulsante qui in basso e scopri cosa significa avere accesso a un’informazione davvero libera e indipendente

Sì! Voglio scaricare gratis il numero di giugno 2023

Per quanto scritto,  sembra di capire che nessun verbale sia stato rilasciato al portiere che ha assistito alla sostituzione. In questo caso si può chiederne copia al distributore.

A parte questo aspetto, la verifica del contatore non è sempre gratuita; sempre l’Arera prevede che se il contatore funziona correttamente, il costo della verifica è a carico del cliente: il distributore lo addebita al fornitore che a sua volta, lo addebita al cliente.

Se invece la verifica accerta un malfunzionamento, non sono previsti costi da addebitare al cliente. Più nel dettaglio, se la verifica porta all’accertamento di errori che però rientrano nei limiti della normativa, il Distributore addebita un corrispettivo di circa 47 euro. Se invece, si rilevano errori superiori ai limiti ammissibili, il distributore insieme all’esito della verifica, comunica anche la data prevista per la sostituzione del contatore, che comunque deve avvenire entro 15 giorni lavorativi dalla data di messa a disposizione della verifica.

Il guasto al display in che casistica rientra?

In questi casi in genere la sostituzione non comporta l’addebito di costi. Non solo. Dato che ogni distributore ha un proprio “prezzario”, sarebbe stato necessario che comunicasse preventivamente il costo dell’operazione di sostituzione.

A questo punto, non avendo a disposizione dati certi, consiglio di rivolgersi al Distributore e richiedere tutte le informazioni del caso, oltre alla copia del verbale di sostituzione.

Prima di pagare, se come sembra lecito la nostra lettrice vuole vederci chiaro, deve contestare il documento che contiene l’addebito, perché il fornitore non è direttamente responsabile di questa voce di costo e in caso di un mancato pagamento non supportato da adeguata contestazione, ne solleciterà il saldo.

Eni, potrà richiedere quindi al distributore chiarimenti su quanto esposto dalla signora e quindi fornirle le informazioni necessarie.