25mila saturimetri gratis nelle farmacie d’Italia. A cosa servono e a chi è rivolta la campagna di distribuzione

SATURIMETRO

È uno degli strumenti che i medici ritengono indispensabile da tenere in casa per monitorare l‘andamento dei sintomi da Covid,e non solo. Il saturimetro, che indica i livelli di ossigeno nel sangue, fortunatamente non è un oggetto molto caro. Ma vista l’importanza a maggior ragione è una buona notizia la decisione di distribuire gratuitamente 25mila saturimetri nelle farmacie italiane a partire dal 12 gennaio. L’iniziativa, destinata a cittadini con patologie respiratorie o ai nuclei familiari al cui interno vi sia una persona con problemi di questo tipo. fa parte della seconda fase della campagna MisuriAmo2, ed è stata lanciata dalla Società italiana di pneumologia (Sip), in collaborazione con Federfarma e il patrocinio della Fofi (Federazione ordini farmacisti italiani).

Il progetto MisuriAmo2

L’obiettivo è di promuovere l’uso del saturimetro per controllare i livelli di ossigeno nel sangue nelle persone con malattie respiratorie croniche e Covid-19. Dopo una prima fase di screening rivolta a tutta la popolazione, con la misurazione gratuita dell’ossigeno del sangue nelle farmacie aderenti all’iniziativa, la seconda fase della campagna si focalizzerà sul monitoraggio della salute respiratoria di pazienti individuati con malattie respiratorie. Inoltre, nell’ambito di un’indagine conoscitiva, i pazienti effettueranno due misurazioni al giorno per otto giorni e comunicheranno i valori rilevati al farmacista, che li registrerà in forma anonima su un’apposita piattaforma informatica. I dati raccolti saranno messi a disposizione degli pneumologi della Sip per studiare i livelli di saturazione dell’ossigeno nei pazienti fragili. “Questa fase del progetto misuriAMO2 ha una grande valenza in quanto segna l’inizio di una nuova fase di collaborazione tra le farmacie del territorio e gli specialisti in pneumologia per la presa in carico dei pazienti con malattie respiratorie croniche assistiti a domicilio”, commenta il presidente di Federfarma, Marco Cossolo. Il saturimetro, aggiunge Luca Richeldi, presidente della Società Italiana di Pneumologia, “dovrebbe essere presente nelle nostre case quasi come fosse un secondo termometro, mentre è ancora troppo poco conosciuto. Le persone con malattie respiratorie sono a rischio più alto di complicanze gravi se infettate dal SarsCoV2”. Ai malati di Covid-19 è consigliato di controllare le proprie condizioni con il saturimetro, anche in assenza di problemi respiratori.

Come funziona e quanto costa

Il saturimetro è un piccolo strumento (sta nel palmo di una mano) che serve a misurare la saturazione di ossigeno dell’emoglobina presente nel sangue arterioso periferico, e allo stesso tempo la frequenza cardiaca. Può essere utilizzato su qualsiasi tipo di persona, anziani, donne incinte, bambini e neonati inclusi. Per usarlo basta accenderlo, inserire il dito, in modo che il led illumini la parte centrale dell’unghia, e attendere qualche secondo per le letture di saturazione ossigeno e frequenza cardiaca. Fortunatamente, i prezzi sono abbordabili, con circa 30 euro si trovano saturimetri perfetti per lo scopo.

I dati che vanno presi come una spia d’allarme

La saturazione di ossigeno nel sangue serve a stabilire il grado di funzionalità respiratoria della persona. Quando il valore registrato è superiore al 95%, la saturazione va considerata normale. Se il paziente presenta valori inferiori alla sotto del 95% si è in presenza di ipossiemia, che può essere definita: lieve, quando i valori sono compresi fra il 91% e il 94%; moderata, quando i valori sono compresi fra l’86% e il 90%; grave, quando i valori sono uguali o inferiori all’85%. Con queste percentuali c’è un potenziale rischio per la salute e una spia di allarme una possibile polmonite in corso, come quella del Covid-19.