Più sale, zuccheri e grassi: il gluten free perde il confronto con i prodotti convenzionali

La moda del gluten free spopola ben oltre le persone che hanno problemi di intolleranza al glutine, ma come già raccontato dal Salvagente in passato, si sbaglia a pensare che “senza glutine” sia sinonimo di più salutare. A confermarlo, un nuovo studio commissionato dall’associazione dei consumatori olandesi, Consumentenbond, riportato dal portale inglese FoodNavigator, secondo cui gli alimenti senza glutine sono spesso superiore in zuccheri, grassi e sale e con meno fibre rispetto ai prodotti tradizionali simili che contengono glutine.

I prodotti confrontati

In particolare, il pane croccante Wasa gluten free, venduto anche in Italia, contiene sei volte tanto il grasso rispetto alla versione con grano intero della stessa marca. Il pancake mix senza glutine di Koopmans è due volte più salato di quello 6 cereali. E la torta per la colazione gluten free di Peijnenburg ha 30 kilocalorie per 100 grammi in più rispetto alla normale torta colazione. Allo stesso tempo, siccome la farina non viene utilizzata in prodotti senza glutine, i prodotti testati sono risultati con un contenuto più basso di fibra alimentare rispetto a quelli convenzionali. Questi risultati confermano quanto scoperto due anni fa dalla Società olandese della celiachia, Ncv, che ha condotto uno studio di 24 mesi in collaborazione con l’Università di Wageningen, arrivando alle stesse conclusioni:  i prodotti senza glutine hanno più zucchero sale e grassi e meno fibre rispetto ai prodotti convenzionali paragonabili.