Pubbliredazionale a cura di Nutragenix
Omocisteina: Finalmente gli specialisti più preparati cominciano a prescrivere questo importantissimo esame del sangue che può predire il rischio del paziente di incorrere in fenomeni cardiovascolari gravi quali ictus e infarti.
L’Omocisteina è un aminoacido non proteico presente in piccole quantità nelle cellule. Possiamo immaginarla come un prodotto di scarto derivato da un processo biochimico dell’organismo.
Come per altri valori ematici, l’Omocisteina va mantenuta sotto controllo per un buono stato di salute.
Valori normali di Omocisteina sono quelli compresi fra 5 e 12. Un valore ottimale è 7. Valori superiori a 15 sono considerati un rischio severo.
Ricordiamo che una delle principali cause di morte in Italia ha a che fare con le problematiche cardiache.
Nella società occidentale siamo tendenzialmente più esposti ad avere livelli di Omocisteina in eccesso, perché si tende ad utilizzare troppi cibi processati, altamente raffinati e pro infiammatori.
Questi prodotti portano ad un’ossidazione dell’LDL, che diventa dannoso e favorisce l’insorgere di placche aterosclerotiche e danni dell’endotelio. Ovviamente questo contribuisce ad innalzare i valori di Omocisteina.Quando si è in presenza di un accumulo di Omocisteina l’organismo deve riuscire a normalizzarla entro i parametri fisiologici.
Per assolvere a questo scopo è sufficiente assumere un integratore completo di Vitamina B6, Vitamina B9 (Acido folico) e Vitamina B12.Nutragenix ha ideato CARDIOGENIX, un integratore ad alto assorbimento per il benessere del cuore, adatto anche nei casi di un accertato difetto genetico della metil-tetraidrofolato reduttasi (MTHFR).
Anche quando è troppo bassa, l’omocisteina può causare problematiche, diminuendo la capacità del nostro organismo di produrre Glutatione e aumentando la suscettibilità nervosa ai radicali liberi.
L’utilizzo frequente di Glutatione scongiura l’insorgenza di valori troppo elevati dell’omocisteina, in quanto contribuisce alla riduzione di radicali liberi generati da alti livelli di stress ossidativo.
Il Glutatione è indirettamente coinvolto nella riduzione dei livelli di omocisteina. Essendo un potente antiossidante, il glutatione supporta il funzionamento di vari enzimi coinvolti nel metabolismo dell’omocisteina. Quindi, mentre non agisce direttamente sull’omocisteina, contribuisce comunque a mantenere i livelli di questo aminoacido sotto controllo attraverso il miglioramento della salute cellulare e del sistema antiossidante del corpo.
Oltre alle vie intramuscolare e intravenosa, ricordiamo sempre che l’unico modo per assumere realmente il Glutatione per via orale è l’uso di un formato sublinguale a causa della sensibilità che ha verso pH fortemente acidi.