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Una coincidenza imbarazzante: il Giappone ha deciso di riversare da giovedì 24 agosto nei suoi mari le acque della centrale di Fukushima, protagonista del tragico incidente del 2011 e l'Unione europea toglie ogni restrizione agli alimenti nipponici. E i consumatori possono solo controllare la zona Fao di provenienza

Sono passati esattamente 36 anni dalla catastrofe nucleare di Chernobyl e gli effetti si sentono ancora. È quanto emerge dalle analisi pubbliche tedesche che hanno trovato nelle carni di cinghiale livelli di Cesio-137 radioattivo troppo elevati.

Un laboratorio svizzero ha rilevato che dopo tutto questo tempo si possono ancora trovare tracce radioattive in quasi tutti i funghi selvatici dei due cantoni dei Grigioni e del Ticino

La ragione è che dopo aver stoccato più di un milione di tonnellate di acqua contaminata proveniente dai condotti di raffreddamento dei reattori, la società non sa più dove metterli. Fortunatamente, prima di prendere una decisione così grave, il governo consulterà un rapporto degli esperti. Ma ha tempo fino al 2022

È la denuncia pubblicata ieri dal Journal de l'environnement e confermata dalla rete europea di monitoraggio che testimonia la presenza di iodio 131 nei cieli di diversi paesi europei. Ancora misteriose le cause, anche se si esclude una perdita da centrali nucleari

In Africa o nel Sud Est asiatico si spiaggiano gigantesche carrette tossiche, anche europee, i cui metalli "miracolosamente" tornano nel ciclo di vendita e approdano nel Vecchio Continente

Nel 1999 l'Italia ha speso 45 miliardi di lire per 25 scanner capaci di bloccare alle frontiere i metalli contaminati. 16 anni dopo abbiamo scoperto che ancora non funzionano

La scoperta dell'Acro, l'associazione per il monitoraggio della radioattività in Occidente, che in Francia ha testato quelli di una ditta che opera anche da noi.