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Nestlé adotta in Europa l’etichetta a semaforo: “E’ un inganno ai...

All'annuncio di Nastlè di voler adottare entro l'anno in tutto il mercato europeo l'etichetta Nutriscore, Federalimentare e Filiera Italia hanno commentato sostenendo che un'etichetta di questo tipo "va contro una dieta sana ed equilibrata che dovrebbe essere composta da tutti gli alimenti nel giusto equilibrio". Di inganno apra, invece, Coldiretti. Qualche mese il "semaforo" aveva incassato anche la bocciatura dell'Oms

Oms, stop all’etichetta a semaforo

Bocciato ad Ottawa, durante il Comitato del Codex Alimentarius, il documento dell'Organizzazione mondiale della Sanità sulle allerta cromatiche in confezione. Filiera Italia: "Sventato tentativo di standardizzare cibo verso il basso"

La via rapida (ma sbagliata) di bollini e semafori degli alimenti

Dopo l'articolo del Salvagente sulla bozza dell'Oms in cui si auspicano etichette a semaforo o nutriscore e la presa di posizione contraria dell'Italia, il professor Alberto Ritieni, ordinario di Chimica degli alimenti all'Università di Napoli, spiega perché la scorciatoia di bollini sugli alimenti può essere pericolosa
nutri-score

L’Italia contro l’Oms: sulle etichette “a semaforo” fate un passo indietro

Una bozza di documento pronto per la pubblicazione fa infuriare la Rappresentanza italiana presso l'Oms che definisce antiscientifico "profilare" i singoli alimenti con un bollino, cita il fallimento di queste esperienze nella lotta all'obesità e spiega che porterebbe solo danni ai prodotti italiani come l'olio
PESTICIDI ITALIA

Francia, i pesticidi saranno indicati in etichetta per l’ortofrutta

Dopo una settimana di dibattiti sulla legge sull'agricoltura e l'alimentazione del paese, i deputati francesi appoggiano l'etichettatura obbligatoria per l'uso di mangimi geneticamente modificati e pesticidi su frutta e verdura, ma respingono le misure per fermare la vendita di alimenti malsani ai bambini.

Etichetta a semaforo, la Francia sceglie il male minore? Non basta

I consumatori francesi hanno "scelto", tra quattro modelli proposti, il NutriScore: 5 colori che danno un giudizio complessivo all'alimento e non al singolo ingrediente come invece prevede il traffic light inglese su cui puntano Coca-Cola, Nestlé, Unilever e Co. Il risultato? Un grande caos per i consumatori