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Proseguono i ritiri e i richiami volontari di surgelati potenzialmente contaminati da listeria. Oggi se ne aggiungono altri. Ecco l'elenco completo e l'alert dell'Efsa su come comportarsi per evitare qualunque rischio

Si tratta di un mais e un mix di verdura surgelati, richiamati in via precauzionale solo nell'isola dopo che l’azienda belga GREENYARD N.V. ha fatto sapere che non si può escludere la contaminazione batterica pericolosa per chi consuma crudo il prodotto. E anche Findus dà il via al ritiro di alcuni minestroni. L'elenco di tutti i ritiri

Il mensile svizzero Ktipp ha portato in laboratorio 40 verdure fresche: nei pomodori datterino importati dall'Italia sono stati trovati 3 diverse sostanze ma in assoluto le melanzane turche sono risultate le più contaminate

Parte in Svizzera la vendita di cannabis con Thc inferiore all'1%. Una confezione da 3 grammi costa poco meno di 17 euro, in Italia nei negozi e nei tabaccai che già la vendono difficilmente si scende sotto i 20 euro il grammo

L'Agcm si appella al Consiglio di Stato contro la sentenza del Tar del Lazio che aveva cancellato la sanzione di 550mila euro all'azienda che aveva venduto semplice olio vergine per extravergine, come anche emerso dalle analisi del Salvagente

La catena discount ha richiamato il prodotto perché a seguito di analisi è risultata la prezenza dell'allergene non riportato in etichetta. Un problema per i consumatori allergici alla senape

Un lettore ci segnala una tabella nutrizionale della stevia Belbake prodotta per Lidl a dir poco confusa. Un caso evidente di errore in confezione che l'azienda ha prontamente corretto

Il richiamo, comunicato dalla filiale svizzera, riguarda il "Tagliacapelli regolabarba a vuoto SHBV 800 A1": per un possibile errore di produzione, in alcuni apparecchi può verificarsi un incendio durante la carica

Il caso che avevamo sollevato sul pane Lidl che indica, come prevede la legge solo giorno e mese di scadenza, continua a far discutere. E un lettore ci scrive per spiegare come, in questi casi, l'anno di scadenza sarebbe solo una complicazione inutile. Anche per la sicurezza del consumatore

Un lettore, cercando la scadenza, scopre sulla confezione del pane in cassetta del discount l'indicazione 11.3.C4. È corretto non riportare l'anno, ci chiede? Risponde il nostro tecnologo alimentare Dario Vista

Dal primo marzo, alcuni supermercati britannici tra cui Lidl, non venderanno più energy drink ai minori di 16 anni. Perché in Italia le stesse catene non fanno la stessa cosa? Se sono rischiosi per gli inglesi dovrebbero esserlo anche per i ragazzi italiani

La decisione di non vendere più a bambini e adolescenti Red Bull e Co. è limitata al Regno Unito. In Germania FoodWatch critica le due catene tedesce di discount Aldi e Lidl visto che da loro (e anche in Italia) non scatterà alcun divieto