Tag: deforestazione
La brasiliana Jbs (dopo Rigamonti) fa shopping in Italia e compra...
La Jbs, leader mondiale nella produzione di carne e accusata più volte di favorire la deforestazione in Amazzonia, compra altri due storici marchi del made in Italy: dopo Rigamonti e la bresaola tocca ai prosciutti King's e Principe. Mentre l'Europa chiude alla carne brasiliana, il big carioca sbarca in Italia
Auchan, Carrefour, Lidl: stop alla carne brasiliana da deforestazione
Crescono le catene in Europa che hanno deciso di non vendere più carne di bovini allevati in zone deforestate in Brasile: Sainsbury’s in Gran Bretagna, Carrefour e Delhaize in Belgio, Lidl Olanda, Auchan in Francia
Nike, Adidas, Zara e altri: tutti i marchi legati alla deforestazione...
Uno studio condotto dalla Ong Stand Earth mette in relazione più di 150 marchi di moda con la deforestazione nella foresta pluviale amazzonica, a partire dalla materia prima di cui hanno bisogno: la pelle. Tra i nomi sollevati associati alla deforestazione ci sono: Louis Vuitton, Dior, Guess, H&M, Nike, Zara, Vans, Tiffany & Co e Tommy Hilfiger. L'Italia è il secondo importatore al mondo di pelle da zone critiche
Greenpeace, blitz sui silos di Ravenna: “Contengono soia da deforestazione”
La protesta ha coinvolto lo stabilimento di Bunge Italia Spa, succursale di Bunge Limited, una delle più grandi e note compagnie dedicate alla produzione e al commercio internazionale di materie prime agricole, inclusa la soia
Amazzonia, ambientalisti contro il piano del governo per gli allevamenti intensivi...
Si chiama Amacro, la cosiddetta zona di sviluppo sostenibile pensata dal governo brasiliano per permettere agli allevatori di bestiame di prosperare nel territorio amazzonico, già durante messo alla prova proprio per le deforestazioni legate ad allevamenti e coltivazioni di soia. L'idea, contestata da diversi ricercatori, è che aumentando l'allevamento intensivo si riduca la deforestazione
Deforestazione, la stretta dell’Ue sulle materie prime sospette non convince Wwf...
La Commissione europea ha presentato misure per limitare le importazioni di materie prime legate alla deforestazione. Nella lista ci sono, tra le altre, legno, soia, carni bovine, caffè, cacao e olio di palma e alcuni prodotti derivati come mobili, cioccolata e cuoio. Ma, secondo le associazioni ambientaliste questo è in realtà solo un primo passo, con tante mancanze
Deforestazione, Greenpeace: “Il piano Ue ha troppi buchi, rischia di non...
Greenpeace ha potuto consultare la bozza del testo di proposta di legge che a novembre la Commissione europea pubblicherà per affrontare il contributo dell'UE alla deforestazione globale e al degrado forestale
Deforestazione, le responsabilità dell’Italia terzo importatore di soia dal Brasile
Greenpeace Italia: “L’Ue deve varare una normativa rigorosa che impedisca l’ingresso sul mercato comunitario di prodotti e materie prime legati alla violazioni dei diritti di Popoli Indigeni e alla distruzione di foreste ed ecosistemi essenziali”.
Trattato Mercosur, stop alla ratifica da Ue: “Non garantisce la tutela...
Gli eurodeputati verdi hanno inserito in un emendamento un un testo che tratta specificamente dell'accordo con il Mercosur, e che rallenta il processo di ratifica per paura di avallare la linea Bolsonaro sullo sfruttamento delle risorse ambientali
Amazzonia, l’appello di Animal Equality per fermare la deforestazione illegale
Il team investigativo di Animal Equality si è recato nello stato del Mato Grosso per indagare sugli incendi nelle foreste del Pantanal e nella savana del Cerrado, raccogliendo interviste e testimonianze di coloro che sono in prima linea nella battaglia contro la deforestazione
Deforestazione in Amazzonia e soia Ogm: la cortina fumogena dell’Ambasciata brasiliana
L'Ufficio Agrobusiness dell'Ambasciata brasiliana ci scrive una nota piccata dopo l'articolo sulla crescita record degli incendi in Amazzonia. La deforestazione non è legata alla coltivazione di soia, afferma, al contrario di quanto avviene in Europa. Ma i dati scientifici e le inchieste giornalistiche disegnano decisamente un'altra realtà
La deforestazione in Amazzonia continua ad aumentare, nel silenzio generale
Tra agosto 2020 e luglio 2021, la foresta pluviale ha perso 10.476 chilometri quadrati, un'area 13 volte più grande di New York City. I nuovi dati parlano di un aumento record della deforestazione in Amazzonia sotto il governo di Jair Bolsonaro legato agli interessi dell'industria agricola, zootecnica e mineraria. Ma da questa parte del mondo si continuano a chiudere gli occhi sull'ecocidio e sul genocidio dei popoli indigeni.