Tag: acqua potabile
Acea riduce la pressione di notte a Roma e Fiumicino
Possibile che i rubinetti rimangano a secco nei piani più alti o nelle zone più sfavorite (anche se Acea non spiega quali). La misura potrebbe anche portare nelle ore critiche a veder uscire acqua torbida dai rubinetti. Si potrà bere? Le risposte degli esperti
Glifosato e pesticidi nelle acque: l’Ispra svela un quadro preoccupante
Emanuela Pace, esperta di Ispra, che in team con altri colleghi ha condotto lo studio che ha portato al Rapporto nazionale pesticidi nelle acque alTest-Salvagente descrive una contaminazione diffusa. Con due sole regioni che cercano l'erbicida e lo trovano in molte delle loro acque sotterranee e superficiali
L’Italia non aspetti la Ue e obblighi a controllare il glifosato...
Dopo le analisi pubblicate nel numero in edicola di Test-Salvagente, il deputato Pd Ermete Realacci ha presentato un'interrogazione per chiedere che i controlli del glifosato sull'acqua potabile e su quella per uso agricolo divengano obbligatori
Glifosato, Realacci (Pd) e Fattori (M5S): “Servono analisi sull’acqua potabile”
I due parlamentari, a seguito della denuncia del Test-Salvagente, chiedono che venga monitorato il discusso pesticida nelleacque di rubinetto. Nel frattempo nessuno controlla nè le Arpa ne le aziende del servizio idrico
Glifosato nelle acque, cresce la preoccupazione dopo le nostre analisi
“Dopo il ritrovamento di glifosato in misura superiore ai limiti di legge nell’acqua potabile di Campogalliano e Brunsengo, grazie alle analisi di laboratorio condotte...
Glifosato il veleno nascosto. Le analisi del Test-Salvagente sugli alimenti. Dalla...
copertina
Glifosato, il veleno nascosto
È il pesticida più usato al mondo. Per la Iarc è un probabile cancerogeno mentre l’Efsa lo assolve. Entro fino maggio...
250mila veneti in analisi per il maxi-inquinamento da Pfas
Dovranno sottoporsi a uno screening antitumorale per due anni almeno. È l’epilogo, impressionante, di una storia lunga, quella della fabbrica Miteni di Trissino, che per oltre trent’anni ha sversato nei fiumi del paese vicentino i residui della lavorazione di pentole antiaderenti, Goretex e carta da forno.