Sigarette elettroniche con metalli pesanti tossici dalla Cina: maxi sequestro in Lombardia

sigarette elettroniche

La Guardia di Finanza di Varese ha sequestrato 12 tonnellate di sigarette elettroniche cinesi di contrabbando contenenti nichel, zinco, arsenico, cadmio e piombo, altamente nocivi per la salute

La Guardia di Finanza di Varese ha sequestrato 12 tonnellate di sigarette elettroniche cinesi di contrabbando contenenti nichel, zinco, arsenico, cadmio e piombo, altamente nocivi per la salute. L’inchiesta condotta dalle Fiamme Gialle della compagnia di Gallarate è stata coordinata dal pm di Busto Arsizio Nadia Alessandra Calcaterra. Indagati tre cinesi residenti tra Sesto San Giovanni e Milano.

Venduti in un sito di e-commerce

Le sigarette erano vendute attraverso un sito di e-commerce e una volta immesse sul mercato avrebbero fruttato oltre un milione e mezzo di euro. Le indagini hanno all’inizio intercettato in un controllo un plico con 99 sigarette tutte sprovviste della fascetta del Monopolio Fiscale.

La filiera ricostruita

Le autorità inquirenti hanno ricostruito la filiera con l’analisi della documentazione fornita dalle società di spedizione e con sopralluoghi, monitorando tutti i plichi spediti dal mittente.

La sede del deposito

I finanzieri quindi individuato la sede del deposito, in provincia di Monza e Brianza, sequestrando 140mila sigarette elettroniche del peso di 12 tonnellate, considerate di contrabbando in quanto erano state evasi dazio doganale comunitario, Iva e imposta di consumo per circa 500mila euro.