10, 5 e 3 anni: ogni quanto si rinnova la patente di guida

patente di guida

Cosa è necessario fare per rinnovare la patente di guida: le spese da sostenere, l’iter e la documentazione richiesta. Come variano i tempi di durata del documento in base alle tipologie previste

Per poter circolare in strada con un mezzo di trasporto è necessario che il guidatore sia in possesso di una patente di guida in corso. Questo documento ha bisogno di essere rinnovato periodicamente, con le scadenze che variano al mutare del tipo di categoria di patente e dell’età del titolare. Più si va avanti con l’età, infatti, più si avrà la necessità di rinnovare con maggiore frequenza l’idoneità di guida. Quando una patente scade, il titolare deve rinnovarla, con l’iter classico che prevede che si sottoponga ad una visita per l’accertamento dei requisiti fisici e psichici di idoneità alla guida da parte di medici abilitati.

Il rinnovo della patente

Quando una patente di guida scade e si intende rinnovarla, è necessario rivolgersi ad un medico abilitato. Quest’ultimo, verificata l’idoneità alla guida, rilascerà un certificato che andrà allegato dal richiedente alla sua domanda di rinnovo. Proprio in merito alla documentazione necessaria per il rinnovo della patente, è previsto che venga fornita:

  • la ricevuta di pagamento della visita medica (i costi e le modalità cambiano a seconda della struttura medica e della categoria di patente da rinnovare);
  • almeno una fototessera recente del richiedente;
  • la ricevuta di pagamento di un bollettino PagoPA per la tariffa “N004-DIRITTI € 10,20 | BOLLI € 16,00 – RINNOVO PATENTE”

Spetta al medico che effettua la visita  trasmettere al ministero dei trasporti in via telematica il certificato, la foto, la firma del patentato e tutti gli estremi dei versamenti. Qualora la visita avesse avuto esito positivo, il medico si impegnerà a stampare la ricevuta di avvenuta conferma di validità e la consegnerà all’interessato. Grazie a questo foglio il richiedente potrà continuare a circolare, ma solo ed esclusivamente sul territorio italiano e fino al ricevimento della nuova patente. Quest’ultima deve essere inviata dal ministero dei Trasporti direttamente all’indirizzo del titolare, indicato in fase di rinnovo, utilizzando il sistema della posta assicurata con spese a carico del destinatario da pagare al postino che effettua la consegna. La nuova patente di guida deve essere recapitata entro 15 giorni dalla visita medica, se così non fosse chi ha fatto domanda di rinnovo può contattare:

  • il numero verde 800979416 di Poste italiane;
  • il numero verde 800232323 del ministero;
  • l’indirizzo email del ministero [email protected] specificando il proprio nome, cognome, luogo e data di nascita, numero patente, data della visita medica e allegando la copia della ricevuta della visita un eventuale indirizzo di recapito alternativo.

La durata delle diverse categorie di patente di guida

Le patenti di guida sono molte e le scadenze variano in base a diverse caratteristiche proprie di ogni diversa tipologia e all’età del guidatore. Per le patenti AM, A1, A2, A, B1, B, Be, il rinnovo avviene:

  • ogni 10 anni fino al compimento dei 50 anni;
  • ogni 5 anni fino al compimento dei 70 anni;
  • ogni 3 anni fino al compimento degli 80 anni;
  • ogni 2 anni dopo il compimento degli 80 anni.

Le cosiddette patenti speciali, AMS, A1S, A2S, AS, B1S, BS, necessitano di essere rinnovate ogni 5 anni fino a 70 anni di età, mentre successivamente seguono le scadenze regolari in precedenza descritte.

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Le patenti C1, C1E, C, CE, necessitano di essere rinnovate:

  • ogni 5 anni fino al compimento dei 65 anni;
  • ogni 2 anni dopo il compimento dei 65 anni;
  • dopo i 65 anni la visita di conferma di validità deve essere effettuata in una Commissione medica locale;
  • per la patente CE autotreni e autoarticolati di massa complessiva a pieno carico maggiore di 20 t, dopo i 65 anni occorre uno specifico attestato da conseguire ogni anno a seguito di una visita specialistica in Commissione medica locale. Questo fino ai 68 anni, termine oltre il quale non si può più guidare questi mezzi.

Anche in questi casi abbiamo delle patenti speciali, la C1S e la CS che devono essere rinnovate in Commissione medica locale e seguono le scadenze regolari.

Le patenti D1, D1E, D, DE scadono:

  • ogni 5 anni fino al compimento dei 70 anni;
  • ogni 3 anni fino al compimento degli 80 anni;
  • ogni 2 anni dopo il compimento degli 80 anni;
  • oltre i 60 anni le patenti D1 o D permettono di guidare soltanto i veicoli previsti con la patente B, mentre le patenti D1E e DE abilitano alla guida solo dei veicoli per i quali è richiesta la patente BE,
  • per la patente D1, D1E, D e DE autobus, autocarri, autotreni, autosnodati e autoarticolati adibiti al trasporto di persone, dai 65 ai 68 anni occorre uno specifico attestato da conseguire ogni anno a seguito di una visita specialistica in Commissione medica locale. Oltre i 68 non è più possibile guidare questo tipo di veicoli.

Le patenti speciali D1S, DS necessitano di essere rinnovate sempre in Commissione medica locale e seguono le scadenze regolari.

Il rinnovo della patente B

Dopo questo quadro generale fornito sul rinnovo di tutte le patenti di guida, soffermiamo ora la nostra attenzione sulla patente B, la più diffusa, in quanto quella necessaria per la guida delle comuni autovetture. Dal 2012, il rinnovo della patente B ha subito alcune modifiche in relazione soprattutto ai costi, alle scadenze e ai documenti necessari per l’ottenimento del nuovo titolo di guida.

In base a quanto deciso dall’articolo 7 del Dl 9/2/2012, la patente di guida B ha una durata di 10 anni dalla data di rilascio, a meno che non vi siano delle eccezioni dettate dall’età del titolare. Si tratta, tuttavia, di un periodo di durata non effettivo, in quanto la scadenza vera è propria si fa sempre corrispondere con il giorno del compleanno del possessore del documento. Ecco dunque che se la patente è stata rilasciata a gennaio del 2007 e il titolare compie gli anni a maggio, la patente scadrà a maggio 2017 e non a febbraio 2017. Si ricorda che tale procedura interessa soltanto le patenti rilasciate o rinnovate dopo l’entrata in vigore del Decreto legge (9 febbraio 2012).

Come già detto in precedenza, la patente B deve essere rinnovata ogni 10 anni fino ai 50 anni di età, ogni 5 anni per età compresa tra 50 e 70 anni, ogni 3 anni per età compresa tra 70 e 80 anni e ogni 2 anni oltre gli 80 anni.

In merito alla pratiche di rinnovo, è possibile dire che queste possono essere intraprese già quattro mesi prima della scadenza fissata del documento e, dal 9 gennaio 2014, non è più previsto l’invio del tagliando adesivo, ma direttamente l’emissione di una nuova patente. In fase di rinnovo dovranno essere fornite due fototessere e presentati i versamenti obbligatori sui c/c 9001 e 4028. Solo in seguito si potrà procedere alla visita medica che dovrà essere sostenuta presso la Motorizzazione civile o nella Asl locale, previa prenotazione. Sarà necessario che il richiedente fornisca in questa occasione:

  • un documento d’identità valido;
  • la patente in scadenza;
  • il codice fiscale;
  • due fototessere;
  • le ricevute dei versamenti.

Effettuata la visita, e superata, al richiedente verrà consegnato un foglio provvisorio di circolazione che ha validità di 60 giorni, mentre la nuova patente verrà recapitata all’indirizzo fornito con posta assicurata a carico del destinatario, solitamente entro una una settimana. ù

Quanto costa rinnovare la patente B

Rinnovare la patente ha dei costi e, per quanto riguarda la tipologia B questi possono essere così sintetizzati:

  • spese per la foto tessera, solitamente 5 euro alle macchinette automatiche o di più se ci si rivolge ad un fotografo;
  • le spese per i versamenti obbligatori, ovvero 10,20 euro sul c/c 9001 e 16,00 euro sul c/c 4028;
  • la spesa della visita medica, che varia a seconda della struttura sanitaria cui si decide di rivolgersi. Il prezzo oscilla solitamente tra i 20 e i 50 euro;
  • le spese per il ritiro della posta assicurata con la patente nuova, fissato a 6,86 euro.

Questi i costi previsti se il richiedente si muove in autonomia rivolgendosi direttamente alla Motorizzazione civile, mentre qualora decidesse di farsi supportare nella procedure dall’Aci, dalle scuole guida e da un’agenzia di pratiche auto per semplificare e velocizzare l’iter, saranno da considerare dei costi aggiuntivi per il servizio reso. Si tratta di spese alle quali non è possibili sottrarsi se si vuole circolare con la propria autovettura, con le sanzioni previste in caso di patente scaduta, che sono decisamente più alte. Chi circolare senza patente B rischia anzitutto il ritiro del documento e una multa da 159 euro a 639 euro (articolo 126 del codice della strada).