La Commissione Ue ci regala un altro anno di glifosato

GLIFOSATO

Il Parlamento europeo non aveva raggiunto la maggioranza necessaria, nonostante il voto a favore dell’Italia, per prolungare di un anno l’autorizzazione al glifosato che doveva scadere il 15 dicembre. Ci ha pensato, con un colpo di mano, la Commissione europea, autorizzandolo per tutto il 2023

Alla fine è arrivata. L’autorizzazione all’uso di glifosato per un altro anno, per tutto il 2023, è stata decisa dalla Commissione europea, da quanto si apprende da fonti di Bruxelles citate da Politico.eu. L’erbicida più utilizzato nella storia dell’umanità, per la Iarc possibile cancerogeno, aveva una licenza che dopo 5 anni scadeva questo dicembre e l’ipotesi di allungarla non era stata approvata a Strasburgo, dove il Parlamento non aveva raggiunto negli scorsi mesi la maggioranza necessaria e così è stato l’esecutivo comunitario a prendersi la responsabilità di consentirne l’uso dopo che lo scorso maggio l’Autorità per la sicurezza alimentare Efsa aveva comunicato che non sarebbe stata in grado di concludere la sua valutazione sulla cancerogenicità almeno fino a luglio 2023.

Una vera e propria abiura, quella della Commissione, del principio di precauzione alla base delle regole comunitarie, dato che in mancanza di prove sulla sicurezza una sostanza dovrebbe essere vietata. Così non è stato e il glifosato continuerà per tutto il 2023 a essere cosparso sui campi italiani ed europei.

Tante erano state le polemiche durante questi mesi, quando Bruxelles aveva proposto una proroga temporanea di un anno ma appena il 14 ottobre scorso la richiesta non era passata per l’astensione di Francia, Germania e Slovenia. Contro la decisione si sono schierati Croazia, Lussemburgo e Malta. A favore della proroga tutti gli altri Stati membri tra cui l’Italia.