Smartphone: i modelli più riparabili e quelli meno. Delude iPhone

SMARTPHONE RIPARABILITA'

In Francia dal 1° gennaio è obbligatorio l’Indice di riparabilità su telefoni cellulari, tv, computer portatili, lavatrici e tosaerba. Il punteggio è calcolato in base a cinque punti in cui pesano la facilità di smontaggio, la disponibilità dei ricambi, l’assistenza tecnica e il costo dell’intervento. Ecco i 5 modelli di smartphone che si aggiustano più facilmente (e quelli meno):

 

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Come funziona l’indice

Cinque criteri, un voto da 1 a 10 e la finalità di orientare le scelte del consumatore verso modelli più facilmente riparabili. L’indice di riparabilità, istituito con una legge contro lo spreco e per l’economia circolare voluta dal ministero della Transizione ecologica, ha debuttato in Francia il 1° gennaio scorso ed è presente su tutti i nuovi modelli di lavatrici, computer portatili, tv, smartphone e tosaerba messi in commercio.
Il punteggio viene calcolato su una griglia di cinque voci: documentazione messa a disposizione (punteggio determinato dall’impegno del produttore a rendere disponibili gratuitamente i documenti tecnici per un certo numero di anni a riparatori e consumatori); facilità di smontaggio (il punteggio è determinato dalla facilità di smontare il prodotto, dal tipo di attrezzi richiesti e dalle caratteristiche degli elementi di fissaggio); disponibilità dei pezzi di ricambio (viene attribuito un voto sulla base dell’impegno del produttore a rendere disponibili per un tot di anni i pezzi di ricambio e il tempo della loro consegna); prezzo dei pezzi di ricambio (il punteggio determinato dal rapporto tra il prezzo di vendita dei pezzi di ricambio e il prezzo del prodotto); criteri specifici legati alla categoria del prodotto (per i pc portatili ad esempio viene valutato l’aggiornamento software, per le lavatrici è preso in esame il servizio di assistenza).

Troppo facile essere promossi

I consumatori francesi sono i primi in Europa che possono contare su questo tipo di informazione per compiere una scelta di acquisto. Tuttavia i punti critici non mancano. Innanzitutto per tutto il 2021 non sono previste sanzioni per i produttori che non mettono a disposizione dei clienti questo tipo di informazioni e inoltre il punteggio viene calcolato direttamente dal produttore senza che un’autorità esterna possa vigilare. Se poi un modello non raggiunge la sufficienza in uno dei cinque criteri previsti (ad esempio non prevede pezzi di ricambio oltre il periodo di garanzia legale) questa carenza non pregiudica il voto finale che può anche essere sufficiente.
Altra critica è sul prezzo dei ricambi: il rapporto è calcolato sul prezzo originario del modello e non sul valore effettivo di mercato. Insomma un’indicazione che non fotografa esattamente la convenienza della riparabilità.
Nonostante le critiche, l’indice francese è una prima risposta concreta al tema dell’obsolescenza programmata e il tentativo – in parte riuscito e in parte da perfezionare – di costringere i produttori a offrire prodotti più facili da riparare e a mettere a disposizione i ricambi per poterlo fare.