Il burro è difficile da spalmare? Colpa dell’olio di palma

BURRO

L’allerta parte dal Canada ma non è detto che possa riguardare anche il nostro paese. Da qualche tempo i consumatori canadesi lamentano che il burro è diventato troppo duro e di conseguenza difficile da spalmare. Le segnalazioni sono diventate davvero tanta da indurre la trasmissione tv Marketplace a dedicare all’argomento un approfondimento. La “colpa” potrebbe essere degli integratori al grasso di palma che gli allevatori usano per aumentare la produzione del latte dei loro animali. Tutto regolare, dal momento che il grasso di palma è approvato come integratore dalla Canadian Food Inspection Agency. Tuttavia, in via precauzionale, l’associazione degli allevatori Dairy Farmers of Canada ha raccomandato ai suoi membri di sospenderne per un pò l’uso e capire se la qualità del burro canadese ritorna ad essere quella di una volta.

Per fare chiarezza, la stessa associazione si è addirittura fatta promotrice di un tavolo di lavoro per studiare la questione della “integrazione di grassi nel settore lattiero-caseario“. Il gruppo includerà produttori, trasformatori, l’Associazione dei consumatori del Canada, nutrizionisti veterinari e scienziati animali. Una cosa seria, dunque.

Come dicevamo, si tratta di una misura precauzionale perché i produttori non sono molto convinti che la vera causa sia l’uso di questo integratore. “L’aggiunta di prodotti di palma all’alimentazione del bestiame – sostengono – è diventata comune”.

Il grasso di palma, infatti, non è una novità nelle diete dei bovini da latte, ha osservato il presidente di Dairy Farmers of Canada. È stato utilizzato per circa un decennio. Il supplemento viene utilizzato anche negli Stati Uniti, nel Regno Unito, in Australia e in Nuova Zelanda. Anche nel nostro paese, sono in vendita molti integratori per animale da latte che contengono il grasso di palma. Si tratta di un integratore energetico che fa aumentare la produzione del latte.

Una mucca necessita di circa 35 chilogrammi di mangime al giorno. Se il grasso di palma fa parte di quella dieta, entro quei 35 chilogrammi la mucca otterrebbe in genere dai 200 ai 250 grammi di grasso. Non fa male alla mica ma ne aumenta la redditività. Fa male, però, al burro: Alejandro Marangoni, professore di scienze alimentari all’Università di Guelph, ha detto che mentre i componenti dell’olio di palma presenti nel grasso del latte possono influenzare il punto di fusione del burro, non ci sono dati a sostegno delle affermazioni “sensazionaliste” di un grande indurimento.

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Piuttosto, questo indurimento che i buongustai lamentano potrebbe essere influenzato dalla stagione, ad esempio. “Per fare un esempio, quest’anno è stato molto secco, quindi la consistenza del foraggio e dell’erba che la mucca sta mangiando è diversa da quella dell’anno precedente”, ha concluso il presidente.