Origine del grano in etichetta: da dove viene la mia pasta?

PASTA ORIGINE

Da dove viene il grano con il quale viene fatta la pasta che portiamo in tavola? Nel nuovo numero in edicola del Salvagente abbiamo testato 20 pacchi di spaghetti (scoprendo ben 7 con tracce di glifosato) e abbiamo riportato questa lista – sicuramente non esaustiva – di marchi di pasta e della loro origine della materia prima dichiarata in etichetta. Se non trovi la tua pasta preferita inviaci una mail a [email protected] per dirci da dove proviene il grano.

 

Fino a dicembre 2021 sarà obbligatorio il cosiddetto “decreto grano/pasta” che prevede che le confezioni di pasta secca prodotte in Italia devono continuare ad avere obbligatoriamente indicate in etichetta le seguenti diciture:
a) Paese di coltivazione del grano: nome del paese nel quale il grano viene coltivato;
b) Paese di molitura: nome del paese in cui il grano è stato macinato.
Se queste fasi avvengono nel territorio di più paesi possono essere utilizzate, a seconda della provenienza, le seguenti diciture: Paesi UE, Paesi NON UE, Paesi UE E NON UE;
c) se il grano duro è coltivato almeno per il 50% in un solo paese, come ad esempio l’Italia, si potrà usare la dicitura: “Italia e altri Paesi UE e/o non UE”.

Per scoprire tutti i risultati e le paste migliori del test acquista qui il nuovo numero del Salvagente.