Quella dell’Enac sembra una mossa di Realpolitik: non ci sarà più bisogno di calcolare un metro di distanza tra passeggero e passeggero a bordo degli aerei, ma basterà lasciare un sedile libero ogni fila di tre, in fase 2. Senza occuparsi della vicinanza tra sedili davanti e dietro, se non raccomandando di lasciare lo schienale sempre dritto.
Distanziamento, come funzionerà
La decisione dell’Ente nazionale che si occupa di regolamentare l’aviazione civile, riportata dal Sole 24 ore, potrebbe essere stata influenzata dall’impressionante numero di 45 milioni di passeggeri persi a causa del lockdown per il Covid-19, e anche dal fatto che a livello internazionale nessuno aveva applicato regole così restrittive sul distanziamento a bordo come in Italia. Per tanto il famoso metro di distanza verrà calcolato non dal bordo del posto a sedere, ma dal punto mediano, come a dire dalla posizione occupata dalla testa. Questo renderà inutile la disposizione a scacchiera adottata da Alitalia, a patto che i sedili non vengano mai abbassati dai passeggeri.
Ma RyanAir e Easyjet che fanno?
Siamo davvero al minimo indispensabile, forse anche meno, per quanto riguarda la sicurezza dal contagio (in molti contesti la distanza minima è stata portata a 1,80 metri), ma in ogni caso rimane aperta la questione di RyanAir e EasyJet, le due compagnie che hanno annunciato le misure di sicurezza a bordo senza alcun riferimento al distanziamento tra passeggeri, fosse anche un posto lasciato libero ogni tre.