A distanza di alcune settimane, EasyJet segue RyanAir e annuncia il ritorno in Italia. A partire dal 15 giugno, infatti, si volerà inizialmente da 8 aeroporti con voli nazionali che collegheranno Milano Malpensa con Palermo, Catania, Bari, Napoli, Lamezia Terme, Cagliari e Olbia. E’ previsto anche un collegamento internazionale da Brindisi a Ginevra. Senz’altro una buona notizia, se non fosse che, come già raccontato dal Salvagente per la compagnia irlandese, anche EasyJet tra le disposizioni di sicurezza anti-Covid non fa alcuna menzione della distanza minima tra passeggeri. Un problema, visto che a parte Alitalia, le compagnie low cost che ricominciano ad operare sul nostro territorio nazionale sembrano non tenere conto delle disposizioni chiare date dal governo a riguardo.
Il Dpcm parla chiaro: almeno un metro di distanza
L’allegato tecnico singole modalità di trasporto pubblicato insieme al Dpcm del 17 maggio (valido fino al 14 giugno) ha rinnovato le prescrizioni già contenute nel decreto del 25 marzo, tra cui, appunto: “obbligo di distanziamento interpersonale di un metro a bordo degli aeromobili”. Eppure, a parte Alitalia, che contattata conferma di mettere in pratica quanto previsto per legge e aggiunge “è certo che tutti i vettori che volano in Italia e da e per l’Italia dovrebbero rispettare la normativa italiana”, gli obblighi di legge sembrano interessare poco ad altre compagnie. Il rischio è che giochino un azzardo sperando che da qui a qualche settimane le restrizioni legate al distanziamento vengano tolte, altrimenti il rischio di overbooking sarebbe alto.
Le misure adottate da EasyJet
In ogni caso, vediamo quali sono le misure di sicurezza annunciate da EasyJet per il ritorno nei cieli italiani: “EasyJet adotterà  tutte le misure necessarie per effettuare le proprie operazioni in sicurezza, come l’obbligo per i passeggeri e il personale di cabina e di terra di indossare la mascherina e la sospensione del servizio di ristorazione a bordo per limitare i contatti e gli spostamenti durante la fase di volo. Inoltre, tutti gli aerei saranno dotati di dispositivi sanitari di scorta, tra cui mascherine, guanti e disinfettante per le mani, a disposizione di passeggeri ed equipaggio, in caso di necessità . Gli aeromobili saranno inoltre quotidianamente sottoposti a una pulizia approfondita, oltre a quella prevista normalmente, e a una sanificazione integrale della cabina che garantisce la protezione delle superfici dai virus per almeno 24 ore. Tali misure sono state individuate e definite in accordo con le autorità  aeronautiche Icao ed Easa, nel pieno rispetto delle indicazioni delle autorità  nazionali competenti e in linea con le norme di tutela della salute.
Il sistema di filtraggio
Gli aerei di easyJet sono già  dotati di una tecnologia di filtraggio all’avanguardia. I filtri antiparticolato ad alta efficienza purificano il 99,97% dei contaminanti presenti nell’aria della cabina, compresi virus e batteri. Si tratta degli stessi sistemi di filtraggio utilizzati negli ospedali. Attraverso questi filtri l’aria della cabina viene cambiata ogni 3-4 minuti.”
Le misure in aeroporto
In aeroporto, prosegue la nota, ai passeggeri verrà  chiesto di presentare e scannerizzare autonomamente i propri documenti, in modo che il personale di terra e di cabina non debba maneggiarli durante l’imbarco. Ulteriori raccomandazioni per gli aeroporti indicano l’adozione di apposite misure, come l’uso di mascherine, moduli di autodichiarazione sul proprio stato di salute da compilare prima della partenza e screening della temperatura. La compagnia aerea sta lavorando con tutti gli aeroporti in cui opera per capire quali misure saranno adottate per proteggere i passeggeri.
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