Congelato, scongelato e colorato per essere venduto come fresco. La truffa spagnola del tonno

Cinquantuno tonnellate di tonno congelato, da usare esclusivamente per l’inscatolamento e invece colorato, con un abile make up, per essere venduto come fresco. È quanto ha scoperto e sequestrato l’Europol in Spagna, che dopo un’inchiesta durata 4 mesi e condotta in 11 paesi ha sgominato un’associazione a delinquere che metteva a rischio la salute umana attraverso queste operazioni. Al momento, a essere coinvolte sono tre società e altrettanti pescherecci.

Il colore con il quale veniva trattato il tonno surgelato per farlo assomigliare a quello appena pescato, non è in genere pericoloso in sé ma lo diventa perché impedisce di riconoscere il deterioramento della carne, rendendo più frequenti l’intossicazioni da istamina nota come sindrome sgombroide.

Operazioni analoghe, da quanto è trapelato dagli inquirenti, sono in atto tanto in Spagna che in Francia, ma sulle indagini gli inquirenti non hanno voluto dire di più.

I nostri lettori ricorderanno che la scorsa estate c’era stata una quantità anomala di richiami proprio sul pesce di origine iberica, tanto da far pensare a qualche falla nel sistema di controlli spagnoli.

 

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