Tag: malattie cardiovascolari
Lo studio smonta la moda del digiuno intermittente: aumenta i rischi...
Secondo uno studio condotto dall’American Heart Association lo schema 16:8 del digiuno intermittente, che concentra i pasti di una giornata in otto ore, può aumentare del 91% il rischio di malattie cardiovascolari
Lo studio: c’è un collegamento tra rischi di malattie cardiovascolari...
Un nuovo studio ha trovato collegamenti tra il rischio di malattie cardiovascolari e l'assunzione di alcuni emulsionanti e additivi alimentari ampiamente utilizzati negli alimenti industriali, tra cui mono e digliceridi degli acidi grassi e carbonmetilcellulosa, usata anche nei burger vegan
“Senza Pfoa”: ma il test francese lo trova in 3 padelle,...
Le padelle riportano spesso la dicitura “Pfoa-free” a garanzia dell'assenza di una delle più pericolose sostanze perfluoroalchiliche vietate da anni. E tuttavia, analizzando alcune padelle, il magazine francese 60 millions de consommateurs ne ha trovato tracce in tre modelli, di cui uno italiano. E non è il solo Pfas rilevato
I grassi saturi della carne e dei latticini sono ugualmente dannosi...
Lo studio, presentato al Congresso della Società Europea di Cardiologia (ESC) 2021, ha analizzato i dati di 114.285 partecipanti alla biobanca britannica che non avevano malattie cardiovascolari all'inizio
Il consumo di carne processata aumenta del 20% il rischio di...
Nuovo studio dell'Università di Oxford: "Mangiare 50g di carne lavorata, come pancetta, prosciutto e salsicce, aumenta il rischio di contrarre malattie cardiache del 18%. Con la carne rossa non trasformata, come manzo, agnello e maiale, si abbassa al 9%. Nessun legame con il pollame"
Troppo sale nei cibi causa 4mila morti all’anno
Secondo l'Agenzia sanitaria britannica, nel Regno Unito le aziende hanno raggiunto solo a metà l'obiettivo indicato dal governo per ridurre il sodio negli alimenti confezionati. Gli attivisti di Action on salt: "Serve maggiore impegno può evitare migliaia di ictus e infarti"
Omega 3, il maxi-studio internazionale: “Non servono per i problemi cardiovascolari”
A dirlo è la Chocrane Library, che ha analizzato 79 studi precedenti che avevano coinvolto oltre 112mila persone, ripassando sotto verifica anche il metodo in modo da rilevare eventuali parzialità o errori sistematici
Gli Usa abbassano i parametri della pressione ai livelli europei
Le nuove indicazioni delle società scientifiche di cardiologia americane abbassano la soglia di normalità a valori inferiori a 120/80 mmHg. Secondo questi nuovi criteri, quasi un americano su 2 rientrerà nella categoria degli ipertesi.