Tag: infarto

MICROPLASTICHE SANGUE CERVELLO

Microplastiche nelle arterie, raddoppia rischio di infarto e ictus

Per la prima volta uno studio italiano dimostra la correlazione tra la presenza di micro e nanoplastiche nelle arterie dei pazienti e lo sviluppo di malattie cardiovascolari come infarto e ictus. Il rischio è 2,1 volte superiore rispetto ai pazienti che non hanno depositi di microplastiche.

Cosa fare (e cosa evitare) in caso di emergenza, il manuale...

Quando c'è un'emergenza medica, a casa o in strada, oltre a chiamare il 112, in molti casi non si sa come fornire assistenza. Un intervento corretto può aiutare a salvare una vita, uno sbagliato complicare le cose. Vediamo come muoversi in diversi casi.
ALIMENTI ULTRA PROCESSATI

Alimenti ultra-processati (di nuovo) sotto accusa: aumentano il rischio di un...

Un nuovo studio (italiano) ha seguito per 10 anni l'alimentazione di oltre mille pazienti che già avevano avuto un infarto. Ne ha valutato le abitudini alimentari concludendo che quelli che più frequentemente mangiavano alimenti ultra-processati sono stati più esposti ad un secondo infarto, questa volta fatale.
DEFIBRILLATORE

Defibrillatori obbligatori, cosa dice davvero la legge sul primo soccorso

Spesso, sbagliando, si confonde l'infarto con l'arresto cardiaco e, di conseguenza si interpreta male anche la portata dell'ultimo intervento legislativo che rende obbligatoria la presenza di un defibrillatore in ogni luogo pubblico
CUORE

I 9 alimenti che (se consumati regolarmente) salvano il cuore

Da sempre ci dicono che infarto, ictus e altre malattie cardiache dipendono anche da una dieta scorretta e che alcuni cibi possono aiutare a mantenere in forma il nostro cuore. Quali sono e quanti ne dobbiamo consumare? Consumer Reports ha stilato il 9 cibi più efficaci
CIBO ULTRAPROCESSATO

Infarto e ictus: gli errori a tavola che ci mettono a...

Uno studio su 200mila tra uomini e donne conclude che chi consuma alimenti pro-infiammatori ha il 46% di rischio in più di malattie cardiache e il 28% in più di ictus. Abbiamo cercato di capire dagli esperti quali sono questi alimenti che ci mettono in pericolo e quali quelli invece che possono difenderci.

Infarto, l’e.Coli potrebbe favorirne l’insorgenza

E' quanto ha messo in evidenzia uno studio italiano condotto dal Policlinico universitario Umberto I di Roma che ha evidenziato la presenza del batterio nel sangue dei pazienti e in particolare nell'arteria ostruita che causa l'infarto

Dormire bene riduce il rischio cardiovascolare: lo studio

Dallo studio è emerso che coloro che oltre ad avere un alto rischio cardiovascolare per motivi genetici avevano anche un voto pessimo per il sonno (da 0 a 1), presentavano un rischio quasi triplo di infarto e quasi doppio di ictus rispetto ai coetanei con basso rischio cardiovascolare e sonno eccellente

Morte per ictus e infarto: il peperoncino dimezza il rischio

Usare abitualmente il peperoncino in cucina (circa 4 volte a settimana) riduce il rischio di morte per infarto del 40% per ictus di oltre il 60%. Sono i risultati di uno studio pubblicato sul Journal of the American College of Cardiology e coordinato dagli epidemiologi dell'IRCCS Neuromed di Pozzilli

Scoperto un sottogruppo del colesterolo cattivo che predice meglio gli infarti

Secondo gli esperti, "non è la quantità totale di colesterolo Ldl che si ha, ma piuttosto la concentrazione della sottoclasse B in relazione alle altre due (la sottoclasse A e la sottoclasse I) che dovrebbe essere utilizzata per diagnosticare l'aterosclerosi e il rischio di infarto".

Sicuri che un’aspirina al giorno tolga il cardiologo di torno?

Negli Usa 30 milioni di cittadini assumono una cardioaspirina tutti i giorni convinti che prevenga ictus e attacchi cardiaci. In Italia la tendenza è identica. Eppure questi farmaci possono avere più rischi che benefici. E ora le nuove linee guida Usa mettono in guardia chi ha scelto il fai-da-te

L’aspirina previene gli infarti…ma attenzione agli effetti collaterali

Se è vero che l'acido acetilsalicilico si è dimostrato efficace nella prevenzione delle malattie cardiovascolari, è anche vero che non possono essere sottovalutati gli eventi avversi, come il rischio di emorragia interna. per questo la task force dei servizi preventivi degli Stati Uniti ha messo nero su bianco una serie di regole per la sua assunzione. Innanzitutto, scegliere il dosaggio più basso possibile