Un successo degli ultimi anni che ha travolto il nostro paese, dove le proposte dei ristoranti giapponesi con la formula All You Can Eat si sono diffuse in maniera importante. Il segreto: un rapporto quantità/prezzo indiscutibile per chi ama la cucina orientale con la possibilità di mangiare a sazietà, seppur a un prezzo contenuto. Un’offerta che può compromettere la qualità a vantaggio del numero di portate? Scopriamolo insieme.
Per prima cosa stabiliamo un limite fondamentale: in media, in un ristorante che propone la soluzione All You Can Eat, il costo del pranzo non dovrebbe superare le venti euro. È possibile tollerare un aumento solo se si tratta dell’orario serale.
Il vantaggio principale è quello di consentire al cliente di mangiare in abbondanza, praticamente senza limiti, seppur gli sprechi di cibo non siano ben visti. Alcuni ristoranti inseriscono nel menù, a fondo pagina, la nota sul rischio di perdita del vantaggio All You Can Eat qualora non si finiscano tutti gli alimenti all’interno della portata. Attenzione, dunque, a non avere il fatidico “occhio più grande della pancia” laddove sia presente questa “clausola” o rischiate di pagare il prezzo singolo a portata per intero.
Definiti questi semplici dettami, che caratterizzano il servizio All You Can Eat, vi ricordiamo che dovrete prestare attenzione ad alcuni aspetti fondamentali relativi alle norme igieniche, sia perché diverse pietanze sono a base di pesce crudo, sia perché il rischio che la quantità vada a discapito della qualità potrebbe sempre verificarsi.
Come scegliere i migliori ristoranti All You Can Eat
Come fare dunque a scegliere i migliori ristoranti in cui lasciarsi andare per mangiare in abbondanza? Prima di darvi i nostri suggerimenti, vi tranquillizziamo sulle statistiche generali: in media i ristoranti All You Can Eat sono risultati all’altezza delle offerte proposte, anche in termini di qualità. Ecco alcune indicazioni per evitare comunque delle amare sorprese.
Guardatevi intorno, osservando con attenzione l’igiene dei tavoli, dei bicchieri, e, se possibile, chiedete subito di poter entrare in bagno: la condizione dei servizi igienici è il primo segnale della cura o al contrario della trascuratezza di un locale ristorante.
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Di rientro dai servizi, date un’occhiata veloce al banco di lavoro, controllate che non ci sia disordine, utensili sparsi, e, soprattutto, che gli alimenti siano tutti suddivisi per reparti refrigerati. È essenziale che la temperatura del pesce non salga mai sopra i dieci gradi, o il rischio di sviluppo di batteri è particolarmente elevato.
Controllare che la mascherina del cuoco e dei collaboratori dietro il bancone sia indossata correttamente e non abbassata; verificate che chi entra in contatto con gli alimenti indossi i guanti e un cappello idoneo, per evitare sgradite “presenze” nel piatto.
State finalmente per iniziare il vostro pasto, dopo aver scelto e confermato il ristorante All You Can Eat, ma ricordate un aspetto molto importante per determinare la qualità della proposta e valutare se tornare in quel dato locale oppure no: controllate il rapporto riso/pesce, spesso completamente squilibrato, tanto da veder comparire solo un puntino di pesce tra un cerchio abbondante di riso. La proporzione deve essere valida, se non addirittura paritaria.
