Ticket sanitario, la denuncia del medico di famiglia: “Così il sistema permette di avere l’esenzione anche a chi ha la jaguar”

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Un medico di famiglia si rivolge al Salvagente per denunciare una stortura normativa sul ticket sanitario: “ho visto persone con la jaguar avere diritto all’esenzione. Basterebbe poco per risolvere il problema”

Un medico di famiglia si rivolge al Salvagente per denunciare una stortura normativa sul ticket sanitario: “ho visto persone con la jaguar avere diritto all’esenzione. Basterebbe poco per risolvere il problema”. Quella di Paolo Tonello, da Recoaro (Vi), è una denuncia che riguarda la normativa sul ticket che si basa sul reddito e non sul patrimonio, generando così ingiustizie scandalose.

Una storia che ha indignato il dottor Tonello

“Sono un medico di famiglia prossimo alla pensione – spiega Tonello che racconta un caso per lui emblematico- Una mia paziente di 28 anni viene in ambulatorio con dolori addominali e perdite vaginali ematiche. La visito: addome teso, dolente alla palpazione; le spiego che per capire la causa dei suoi sintomi ho bisogno di un esame del sangue ed una ecografia da fare subito in pronto soccorso. Non vuole andare in quanto è debitrice di un pagamentro ticket di un precedente accesso. Le dico che non siamo negli Stati Uniti e che vada in ogni caso. Torna dopo 2 settimane. Prelievo, visita ginecologica, ecografia ed un conto di 114 euro. Decido di saldare io il suo debito nei confronti dell’Azienda essendo stato io ad inviarla al pronto soccorso”.

I casi scandalosi a cui ha assistito

Questa storia scatena nel dottore una forte indignazione: “Siamo al paradosso considerando la scandalosa normativa che esenta tutti i lavoratori autonomi, proprietari di mobili ed immobili, dal pagamento ticket se hanno compiuto 65 anni, e hanno una dichiarazione di redditi entro un certo limite (In genere 36mila euro, ma ogni regione stabilisce nei dettagli l’entità dei ticket, ndr). Il problema è che senza prendere in considerazione la tabella Isee, succede che “una operaia della concia e suo marito operaio metalmeccanico pagano il superticket perché fanno cumulo e tutti i lavoratori autonomi, come un ex meccanico con villa con piscina e Jaguar,  un ex idraulico con 15 appartamenti, un ex assicuratore con Porche, e un ex ristoratore 4 stelle, e potrei continuare, tutti miei pazienti, non pagano un centesimo per le prestazioni mediche”.
Nel tempo, Paolo Tonello ha provato a sottoporre la questione a vari rappresentanti delle istituzioni, senza avere mai risposta.