Essere animali, il video dell’ispezione notturna in un allevamento da 30mila polli

polli

Sono passate del 5 del mattino e gli attivisti di Essere Animali scendono dal fuoristrada stanchi ma soddisfatti. L’ispezione clandestina in un allevamento intensivo di polli ha permesso loro di filmare le condizioni di scarso benessere animale dentro un capannone industriale in provincia di Brescia

Sono passate del 5 del mattino e gli attivisti di Essere Animali scendono dal fuoristrada stanchi ma soddisfatti. L’ispezione clandestina in un allevamento intensivo di polli ha permesso loro di filmare le condizioni di scarso benessere animale dentro il capannone.

Il video

Il video, pubblicato in collaborazione con Vd News, mostra le fasi di preparazione dell’azione (gli attivisti portano con sé delle tute sterili per evitare di introdurre batteri nell’allevamento) e si dirigono nella notte verso il capannone. Si tratta di un grosso impianto intensivo nel bresciano, di cui però, non viene mai fatto il nome.

Razze con difficoltà a deambulare

Dentro lo stabilimento le luci sono accese, e una volta introdottisi dentro, si trovano circondati da una distesa fitta di polli per terra, circa 30mila, destinati a diventare carne. Gli attivisti ne inquadrano alcuni immobili, con evidenti difficoltà a deambulare. “”Queste sono le conseguenze della crescita rapida. Il suo peso è talmente grosso che le sue zampe non lo reggono” dice Francesco Ceccarelli, responsabile investigazioni di Essere animali, indicandone uno. Sono razze ottenute da incroci per sviluppare una grossa muscolatura in poco tempo in modo da massimizzare il profitto. Ma questo però crea problemi alla deambulazione. Un esempio di queste razze, molto diffuse negli allevamenti intensivi, è la broiler. I produttori che hanno firmato l’European chicken agreement, tra cui Fileni (finita nella bufera dopo il servizio di Report sui suoi allevamenti, di cui il Salvagente si è occupato nel numero di febbraio), s’impegnano a non usare questa razza. Anche per questo i militanti di Essere Animale fanno pressione verso la Gdo, nel video fanno riferimento esplicitamente a Lidl, affinché firmino l’accordo europeo che mira a migliorare il benessere animale. Dopo aver mostrato le condizioni dei polli, che saranno pronti in circa 40 giorni per essere macellati, quattro volte più veloce che negli anni ’50.

Il rischio epidemie

Condizioni di allevamento che aumentano anche il rischio di epidemie. “In una situazione così, limite, con questo affollamento, e il fatto che la loro genetica è tutta uguale, se qui dentro entra un qualsiasi virus, in pochissimo tempo si espande in tutto il capannone” spiega Ceccarelli.

L’investigazione è finita, gli attivisti tornano a casa, sperando che queste immagini siano utili per aiutare l’opinione pubblica a conoscere le condizioni reali dei polli allevati in maniera intensiva, che spesso vengono raffigurati dai produttori sulle confezioni come animali felici.

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