Benessere animale, la denuncia di Equalia: “Nessun impegno da parte di Lidl”

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La catena di discount non ha ancora assunto alcun impegno pubblico sul benessere animale nonostante le continue richieste di aderire allo European Chicken Commitment. L’ultimo reportage investigativo di Equalia dimostra quanto sia necessario che Lidl agisca su questo fronte

Atti di violenza di alcuni lavoratori sugli animali, condizioni igieniche precarie e polli in agonia. Le immagini dell’ultimo reportage investigativo filmato da Equalia in un allevamento di polli Bassa Sassonia non lascia spazio a dubbi: nei 10 capannoni che fanno parte del circuito di una grande azienda, i cui prodotti sono presenti sugli scaffali della catena di supermercati Lidl non vengono rispettate le leggi sul benessere animale. Per questo motivo, dopo aver convinto Carrefour, le principali organizzazioni europee per la protezione degli animali chiedono a Lidl di aderire allo European Chicken Commitment (Ecc) attraverso la campagna #LidlChickenScandal. La richiesta dell’Ecc nasce dalla necessità di ridurre i gravi problemi di salute e benessere dei polli da carne attraverso l’implementazione di standard migliorativi, tra cui l’abbandono delle razze a crescita rapida, come quelle viste nel video, e la transizione a razze che presentino migliori standard di benessere. Lidl è uno dei pochi grandi supermercati europei che non ha ancora aderito a questa iniziativa.

Le immagini choc

Il video mostra gli atti di violenza di alcuni lavoratori, tra cui un operaio che, in presunta violazione della legge tedesca sul benessere animale, sacrifica i polli malati torcendogli il collo e sbattendoli contro la mangiatoia. Le immagini rivelano inoltre le pessime condizioni in cui vivono gli animali: non solo un operatore che urina all’interno del capannone, mettendo a rischio anche la sicurezza alimentare, ma i polli vivi sono spesso costretti a convivere con i cadaveri di altri animali, arrivando a mostrare in alcuni casi comportamenti di cannibalismo. A questo si aggiungono molti animali ripresi in situazioni di agonia, con infezioni, malati o con gravi deformazioni che impediscono loro di muoversi e di potere accedere a cibo e acqua.

Nati per soffrire

In questi anni la selezione genetica dei polli da carne si è concentrata quasi esclusivamente sulla velocità di crescita con l’obiettivo di aumentare la massa muscolare nel minore tempo possibile. A causa dei ritmi di crescita rapidi e di sistemi immunitari più deboli, queste razze di pollo hanno molte difficoltà di movimento e sono predisposte all’insorgenza di gravi problemi muscolari, scheletrici e cardiaci che non solo compromettono il loro benessere, ma anche la qualità della carne, portando, per esempio, al cosiddetto white striping, una miopatia caratterizzata da striature bianche di grasso che corrono parallelamente alle fibre muscolari e aumentano il contenuto di grassi della carne.

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