Dal 1° ottobre bollette elettriche in aumento del 59%

SPESE CESSAZIONE BOLLETTE ELETTRICHE

Come anticipato dal Salvagente le bollette elettriche da ottobre saliranno del 59% arrivando a cifre record difficilmente affrontabili dalle famiglie italiane. E per gli aumenti del gas la mazzata arriverà a fine ottobre

Dal 1° ottobre la bolletta dell’elettricità salirà ancora del 59%. Come di consueto l’Autorità per l’Energia ha aggiornato le tariffe per il prossimo trimestre: da ottobre ci sarà però un’importante novità. Gli aggiornamenti odierni di Arera, infatti, riguardano solo l’energia elettrica per il prossimo trimestre. Per quelli relativi al gas bisognerà attendere fine ottobre: è infatti cambiato il metodo di calcolo del prezzo medio, che da ora in poi avverrà mensilmente ex-post e non più, come avvenuto finora, ex-ante

Sconfortato il commento di rco Vignola, responsabile del settore energia dell’Unione Nazionale Consumatori: “Una Caporetto per le famiglie. Uno tsunami si è abbattuto sul Paese con effetti devastanti, come denunciavamo da tempo. Il Governo deve intervenire immediatamente con un Consiglio dei ministri straordinario per varare un provvedimento urgente che blocchi questi prezzi stellari, impazziti e insostenibili. Abbiamo chiesto ad Arera che anche le bollette della luce diventino mensili, come abbiamo ottenuto per il gas, in modo da spalmarle in un periodo doppio, rendendole più sostenibili per chi dovrà aspettare lo stipendio per poterle pagare, avvisando così i consumatori con un mese di anticipo della stangata, facendoli diventare più consapevoli dell’urgenza di ridurre i loro consumi”.

Altrettanto duro il commento di Federconsumatori: “La bolletta dell’elettricità, come temevamo, aumenta ulteriormente. Per l’elettricità, la spesa per la famiglia-tipo nell’anno scorrevole (compreso tra il 1° gennaio 2022 e il 31 dicembre 2022) sarà di circa 1.322 euro, rispetto ai 632 dell’anno precedente. Un duro colpo per le famiglie, già fortemente vessate da aumenti incontrollati in ogni settore di spesa, soprattutto quello alimentare e, appunto, quello energetico”.

Federconsumatori aggiunge: “Alla luce di ciò è indispensabile applicare al più presto l’auspicato disaccoppiamento della definizione dei prezzi di energia elettrica e gas, per evitare di alimentare una spirale inflattiva con effetti disastrosi per le famiglie e per l’intero sistema economico.

Il nuovo governo, non appena insediato, dovrà mettere in agenda alcune misure urgenti e improrogabili per mettere le famiglie al riparo dai rincari, definendo una nuova politica energetica che si basi su alcuni punti cardine:

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  • la sospensione dei distacchi per morosità di energia elettrica e gas, ampliando e migliorando gli accordi per la rateizzazione lunga delle bollette;
  • l’ampliamento della platea dei beneficiari dei bonus energia, gas e idrico, innalzando le soglie ISEE fino almeno a 20mila euro per tutti i nuclei familiari e ancora più alta per le famiglie numerose e aumentando in forma modulata gli importi erogati;
  • misure in grado di liberare il mercato dell’energia (elettricità, gas e carburanti) dalle speculazioni e dalla volatilità dei mercati;
  • il mantenimento del regime di mercato tutelato per energia elettrica e gas”