Listeria: non era nell’Asiago, ma nei wurstel. 61 casi e 3 morti in Italia

wurstel listeria

I primi alert da parte del ministero della Salute erano arrivati a inizio agosto, in seguito alla notizia dei primi 2 decessi legati alla contaminazione da batterio Listeria. Dopo mesi d’indagine, trovato il focolaio e ritirati prodotti Aia e Eurospin

I primi alert da parte del ministero della Salute erano arrivati a inizio agosto, quando in seguito alla notizia dei primi 2 decessi legati alla contaminazione da batterio Listeria, le autorità sanitarie a partire da un prodotto composito, aveva iniziato a indagare sugli stabilimenti di formaggio Asiago. A distanza di mesi, come ci hanno confermato anche dal consorzio, quella pista si è dimostrata falsa- Fortunatamente, però, dopo mesi d’indagine, è stato trovato il focolaio e ritirati prodotti Aia e Eurospin.

Il comunicato del ministero

Ad annunciarlo lo stesso ministero della Salute con un comunicato stampa: “Le verifiche, effettuate dal gruppo di lavoro istituito dal Ministero della Salute per fronteggiare la diffusione del batterio, hanno rilevato una correlazione tra alcuni dei casi clinici e la presenza del ceppo di Listeria ST 155 in wϋrstel a base di carni avicole prodotti dalla ditta Agricola Tre Valli – IT 04 M CE. La presenza è stata confermata anche da campionamenti effettuati presso lo stabilimento”. Lo stabilimento in questione è quello di P.le Apollinare Veronesi 1, San Martino Buon Albergo, nel veronese.  Continua il ministero: “L’azienda ha avviato tutte le misure a tutela del consumatore con il ritiro dei lotti risultati positivi (1785417 e 01810919) e, in applicazione del principio di massima precauzione, di tutti quelli prodotti prima del 12 settembre 2022. Ha inoltre messo in atto una comunicazione rafforzativa di quanto già indicato sui prodotti direttamente nei punti vendita. Al momento sono in atto ulteriori indagini anche su altre matrici e su altri tipi di prodotti che potrebbero essere correlati ai casi umani di listeriosi”.

Per una maggiore chiarezza nei confronti dei cittadini, il ministero avrebbe potuto inserire nella stessa nota il nome dei marchi richiamati a causa di questo focolaio di listeria, invece di lasciare il consumatore da solo a spulciarsi i richiami sul sito e le etichette di tutti i wurstel che volesse comprare al supermercato. Proviamo a ricostruire la lista, noi, a partire dei richiami di cui siamo a conoscenza.

Aia e Tobias di Eurospin, i marchi interessati

Il 9 settembre, il ministero della Salute ha pubblicato il richiamo di Eurospin di un lotto di wurstel con pollo e tacchino al formaggio a marchio Tobias per “presenza Listeria Monocytogenes”. Il lotto coinvolto è il 1810919 venduto in confezioni da 150 g con scadenza 17.09.2022. Aia Wudy Formaggio e Wudy Gusto classico vengono richiamati per rischio microbiologico. Le confezioni di würstel interessate sono state prodotte dall’azienda Agricola Tre Valli e riportano el date di scadenza comprese tra il 20/09/2022 e 05/12/2022 e il marchio di identificazione IT 04M CE. Secondo quanto ricostruisce Il fatto alimentare, Il ritiro precauzionale è scattato per tutti i prodotti commercializzati fino al 12 settembre con diversi marchi, oltre ai citati Töbias di Eurospin e Wudy Aia: Golo, Wurs, Pavo, Salchichia, AV5, Salumeo di Lidl”.

La risposta dell’azienda agricola Tre Valli

In una per la stampa, l’azienda agricola Tre Valli rende noto: “è stata
avviata ormai da diversi giorni una procedura volontaria di ritiro di alcuni lotti di
wurstel di propria produzione. La società cooperativa ha attivato la procedura di concerto con le Autorità Competenti esclusivamente a titolo precauzionale, in quanto l’erronea conservazione del prodotto e il mancato rispetto delle indicazioni di cottura riportate in etichetta potrebbero rendere l’alimento non idoneo al consumo sotto l’aspetto microbiologico. Considerata anche l’estate di caldo straordinario appena trascorsa e la possibilità che i prodotti in questione, una volta acquistati, possano essere stati trasportati, conservati impropriamente e poi consumati non seguendo le indicazioni riportate in etichetta, Agricola Tre Valli ha deciso di avviare questa attività cautelativa per ragioni prudenziali e a maggior tutela del consumatore”. L’azienda precisa che “questo ritiro precauzionale e su base volontaria si riferisce esclusivamente ad alcuni lotti di prodotto e non riguarda in nessun modo tutti gli altri prodotti in commercio”. Inoltre, l’azienda aggiunge: “Smentiamo categoricamente che vi siano evidenze tecnico scientifiche che possano portare a correlare i casi di decesso dovuti a Listeriosi e i wurstel prodotti da Agricola Tre Valli”.

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Che cos’è e dove si trova il batterio Listeria

Listeria monocytogenes, responsabile della listeriosi, è un batterio ubiquitario che può essere presente nel suolo, nell’acqua e nella vegetazione e può contaminare diversi alimenti come, latte, verdura, formaggi molli, carni poco cotte, insaccati poco stagionati. La principale via di trasmissione per l’uomo è quella alimentare. Bambini e adulti sani possono essere occasionalmente infettati, ma raramente sviluppano una malattia grave a differenza di soggetti debilitati, immunodepressi e nelle donne in gravidanza in cui la malattia è più grave.

La gravità della sintomatologia varia sensibilmente in funzione della dose infettante e dello stato di salute dell’individuo colpito. Si va da forme simil-influenzali o gastroenteriche, accompagnate a volte da febbre elevata fino, nei soggetti a rischio, a forme setticemiche, meningiti o aborto.

Listeria monocytogenes resiste molto bene alle basse temperature e all’essiccamento, in alimenti conservati a temperatura di refrigerazione (4°C). È invece molto sensibile alle usuali temperature di cottura domestica degli alimenti.

Cosa fare: igiene in cucina e cottura degli alimenti

Il Ministero della Salute invita i consumatori a prestare massima attenzione alle corrette modalità di conservazione, preparazione e consumo degli alimenti, nel caso specifico dei würstel, indicate in modo preciso nell’etichetta presente sulla confezione, che normalmente comportano la cottura prima del consumo.

L’adozione di semplici regole di igiene nella manipolazione degli alimenti, anche a livello domestico, riduce infatti il rischio di contrarre la malattia.

In particolare:

  • lavarsi spesso le mani, pulire frequentemente tutte le superfici e i materiali che vengono a contatto con gli alimenti (utensili, piccoli elettrodomestici, frigorifero, strofinacci e spugnette);
  • conservare in frigorifero gli alimenti crudi, cotti e pronti al consumo in modo separato e all’interno di contenitori chiusi;
  • cuocere bene gli alimenti seguendo le indicazioni del produttore riportate in etichetta;
  • non preparare con troppo anticipo gli alimenti da consumarsi previa cottura (in caso contrario conservarli in frigo e riscaldarli prima del consumo);
  • non lasciare i cibi deperibili a temperatura ambiente e rispettare la temperatura di conservazione riportata in etichetta.