Un focolaio di listeria nel formaggio fa due morti in Italia

LISTERIA ASIAGO

Un focolaio di Listeria, causato probabilmente da un formaggio Asiago pressato, ha colpito al momento 33 italiani e fatto due morti. L’Istituto superiore di sanità e gli Istituti zooprofilattici stanno cercando di chiarire le cause della contaminazione. Che può dare sintomi anche a 70 giorni dall’esposizione

Due persone sono morte in un focolaio di Listeria in Italia che potrebbe essere collegato al formaggio. A renderlo noto, il portale specializzato Food safety news, che non solo ha dato la notizia che non è comparsa su nessun giornale italiano, ma ha anche chiesto informazioni e avuto conferma dalle autorità italiane.

Secondo quanto ha appreso il portale giornalistico internazionale con sede a Seattle 33 persone sono state colpite e due decessi sono stati provocati quello che oramai può essere definito un vero allerta.

Un portavoce dell’Istituto superiore di sanità (ISS) italiano ha detto a Food Safety News che l’indagine sull’epidemia era in una fase iniziale quando gli sono stati richiesti dettagli.

“Il ministero della Salute, insieme all’Iss, all’IZS e a tutte le autorità regionali stanno coordinando le indagini, raccogliendo tutte le informazioni sui casi e sulle potenziali fonti di esposizione. La ricerca sugli aspetti epidemiologici e le correlazioni genomiche è in corso”, ha affermato l’Istituto superiore di sanità.

Secondo quanto riferiscono i giornalisti all’origine dei casi ci sarebbe un formaggio Asiago Pressato, un’ipotesi che sembra confermata dall’Iss che ha aggiunto che il formaggio è stato utilizzato come parte di una ricetta con molti più ingredienti che sono anche oggetto di indagine come fonte di focolaio. Al momento non è trapelato il nome del prodotto sospettato.

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Cos’è la Listeria

 

Il cibo contaminato da Listeria monocytogenes purtroppo potrebbe non avere un aspetto o un odore viziato, ma può comunque causare infezioni gravi e talvolta pericolose per la vita. Chiunque abbia sviluppato sintomi di infezione da Listeria dovrebbe cercare un trattamento medico e informare i propri medici della possibile esposizione alla Listeria.

A complicare le cose, nei casi di focolai come quello italiano, il fatto che possono essere necessari fino a 70 giorni dopo l’esposizione alla Listeria prima che si sviluppino i sintomi della listeriosi.

I sintomi dell’infezione da Listeria possono includere vomito, nausea, febbre persistente, dolori muscolari, forte mal di testa e rigidità del collo. Sono necessari test di laboratorio specifici per diagnosticare le infezioni da Listeria, che possono simulare altre malattie.

Le donne in gravidanza, gli anziani, i bambini piccoli e le persone come i malati di cancro che hanno un sistema immunitario indebolito sono particolarmente a rischio di malattie gravi, infezioni pericolose per la vita e altre complicazioni. Sebbene le donne incinte infette possano manifestare solo sintomi lievi simili all’influenza, le loro infezioni possono portare a un parto prematuro, a infezioni del neonato o persino a nati morti.