Scrub: come idratare la pelle dopo il mare

Il sole, il mare, la sabbia, il vento, il sale… E la pelle estremamente disidratata. I migliori alleati della pelle post-vacanze estive? Scrub e creme idratanti da scegliere, però, con attenzione.

Disidratazione e photoaging sono infatti i principali fenomeni che compaiono sul nostro corpo dopo il periodo estivo. Lentiggini, rughe, macchie e capillari rotti sono solo alcune delle risposte della pelle, che in questo periodo dell’anno si espone in maniera più frequente agli agenti atmosferici e si disidrata più facilmente, fino a danneggiarsi, diventare asfittica e perdere la sua elasticità. Trovate le soluzioni in questa guida!

Il primo step: lo scrub

Il più potente alleato della pelle, lo scrub è indispensabile sia per prepararla all’esposizione solare sia per “rigenerarla” e garantire una tintarella migliore e più omogenea. Il processo di esfoliazione della pelle, eliminando le cellule morte, garantisce luminosità alla cute, fa brillare l’abbronzatura e minimizza gli inestetismi della cellulite. Un’applicazione regolare donerà alla vostra pelle un aspetto più levigato e compatto, favorendo il turnover cellulare ed eliminando le impurità. Perché è importante per l’idratazione? Perché, tramite la rigenerazione dei tessuti, combatte la secchezza e favorisce una migliore circolazione cellulare, oltre che il drenaggio dei liquidi. Perché sia efficace, è bene praticare il trattamento almeno 2 volte alla settimana.

Attenzione agli acidi della frutta  spesso usati nello scrub. Tre prodotti su quattro analizzati dalle autorità pubbliche in Germania sono stati giudicati non sicuri. Con una netta prevalenza di campioni pericolosi provenienti dal commercio online.

Se l’opzione scrub vi sembra troppo aggressiva, potete comunque optare per scelte di gommage o dry brushing, più delicate.

Il secondo step: la crema idratante

Una volta che la vostra pelle sia esfoliata e pulita, è il momento di utilizzare una crema idratante su tutto il corpo, facendo attenzione a non dimenticare le zone più delicate (ad esempio, il dorso delle mani e dei piedi). Il compito principale di ogni crema idratante è quello di trattenere l’acqua negli strati superiori dell’epidermide, piuttosto che fornire idratazione dall’esterno. Optate per creme o burri dalla texture corposa, facendo attenzione agli ingredienti di base dei prodotti acquistati: assicuratevi che abbiano proprietà nutrienti e lenitive. Qualora la secchezza della pelle sia generalizzata, però, sarebbe bene affidarsi ad una breve cura a base di sieri ultra-idratanti e nutrienti.

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Attenzione, anche in questo caso non tutti i cosmetici sono uguali. Quanto dura ad esempio l’idratazione di una buona crema per la pelle? Una prova di laboratorio realizzata da Ktip, mensile dei consumatori svizzeri, aveva esaminato 15 creme per il corpo e gli esperti hanno testato su 20 soggetti quanto le lozioni idratavano la pelle e quanto resisteva lo stato di benessere dopo 2, 6 e 24 ore. Inoltre, il laboratorio ha testato la compatibilità della pelle e le fragranze critiche.
Grandi le differenze di prezzo tra le creme testate: si va dai 35 centesimi per 100 ml della Cien Lidl, e dell’Obia di Aldi ai quasi 9 euro per 100 ml di Betamphol ed Eucerin.

Il terzo step: nutrire la pelle

Uno dei primi passi per nutrire correttamente la pelle risiede, sicuramente, in una corretta idratazione dall’interno. Il buon vecchio consiglio del bere 2,5 litri di acqua al giorno resta sempre valido! In alternativa, le tisane svolgono un lavoro analogo. Fate attenzione anche alla vostra alimentazione, prediligendo cibi con alto contenuto in antiossidanti e vitamine. Carote, pomodori e cocomero sono ottimi alleati della pelle, per il loro alto contenuto in vitamina C. Un ultimo importante consiglio riguarda il re dei disturbi della pelle: lo stress. Qui l’ideale è l’assoluto relax; la pelle ne risentirà positivamente, e l’abbronzatura rimarrà più a lungo.